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Autore Topic: NERUDA  (Letto 22392 volte)

Offline lotus

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Re: NERUDA
« Risposta #30 il: 5 Agosto 2008, 09:20:29 am »
pare che questa non vada attribuita a lui, voi ne sapete nulla?
è molto bella però..

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

 :'( :'( :'(
"The future belongs to those who believe in the beauty of their dreams" E. Roosevelt

.niente è sbagliato se ti rende felice..

Offline kant.51

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Re: NERUDA
« Risposta #31 il: 5 Agosto 2008, 11:29:13 am »
Ragazze, ogni volta che inserite una poesia di Neruda...mi fate un regalo! E' così intenso...GRAZIE! ^_^
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline farfallazzurra

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Re: NERUDA
« Risposta #32 il: 5 Agosto 2008, 13:16:45 pm »
Premetto che non conosco Neruda molto a fondo, ma questa poesia l'ho sempre vista attribuita a lui...
Comunque è bellissima. E mi ricorda che la vita va vissuta sempre, indipendentemente dal bello e dal brutto, al massimo, e che bisogna saper cogliere ogni momento e saper cambiare...
Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.
-Charlie Chaplin-

Offline kant.51

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Re: NERUDA
« Risposta #33 il: 5 Agosto 2008, 23:34:34 pm »
Perchè tu possa ascoltarmi (Venti poesie d'amore..., V)

Pablo Neruda
Perchè tu possa ascoltarmi
le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.

E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.

Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
perchè tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.

E io le intreccio tutte in una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Eclissi

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Re: NERUDA
« Risposta #34 il: 17 Settembre 2008, 00:00:33 am »
Posso scrivere i versi più tristi questa notte
Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.
Il vento della notte gira nel cielo e canta.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l'amai , e a volte anche lei mi amò .
Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.
Lei mi amò, a volte anch'io l'amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.
Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l'ho.
Sentire che l'ho perduta.
Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull'anima come sull'erba in rugiada.
Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.
E' tutto.
In lontananza qualcuno canta.
In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.
La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.
Più non l'amo, è certo, ma quanto l'amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.
D'altro.
Sarà d'altro.
Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro .
I suoi occhi infiniti.
Più non l'amo, è certo, ma forse l'amo .
E' così breve l'amore, ed è sì lungo l'oblio.
Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.
Benché questo sia l'ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.
E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.

(P. Salinas)

Offline Young dreamer

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Re: NERUDA
« Risposta #35 il: 19 Settembre 2008, 14:44:25 pm »
Questa poesia è meravigliosa,l'avevo già letta da qualche parte...ma è ogni volta bellissima O:) ...grande neruda,come sempre...
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
(Fernando Pessoa)       Blog: http://sogna-ragazzo-sogna.blogspot.com/

Offline kant.51

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Re: NERUDA
« Risposta #36 il: 29 Ottobre 2008, 12:38:31 pm »
Citazione
    Due amanti felici fanno un solo pane,
    una sola goccia di luna nell’erba,
    lascian camminando due ombre che s’uniscono
    lasciano un solo sole vuoto in un letto.

    Di tutte le verità scelsero il giorno:
    non s’unirono con fili, ma con un aroma
    e non spezzarono la pace né le parole.
    E’ la felicità una torre trasparente.

    L’aria, il vino vanno coi due amanti,
    gli regala la notte i suoi petali felici,
    hanno diritto a tutti i garofani.

    Due amanti felici non hanno fine né morte,
    nascono e muoiono più volte vivendo,
    hanno l’eternità della natura.
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Offline lely

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Re: NERUDA
« Risposta #37 il: 29 Ottobre 2008, 13:58:08 pm »
Per il mio cuore basta il tuo petto,
per la tua liberta' bastano le mie ali.
Dalla mia bocca arrivera' fino al cielo
cio' che stava sopito sulla tua anima.
 
È in te l'illusione di ogni giorno.
Giungi come la rugiada sulle corolle.
Scavi l'orizzonte con la tua assenza.
Eternamente in fuga come l'onda.
 
Ho detto che cantavi nel vento
come i pini e come gli alberi maestri delle navi.
Come quelli sei alta e taciturna.
E di colpo ti rattristi, come un viaggio.
 
Accogliente come una vecchia strada.
Ti popolano echi e voci nostalgiche.
Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono
gli uccelli che dormivano nella tua anima.

 <3
Dietro l'anima di un artista c'è sempre la storia di una grande sofferenza

Offline L.Ti

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Re: NERUDA
« Risposta #38 il: 13 Dicembre 2008, 23:05:50 pm »
..neruda..
la sua poesia il sangue che scorre nelle mie vene..
i suoi versi i miei battiti..

l'ho scoperto quando avevo circa 15 anni e mi ha segnato profondamente ( avete notato la mia firma!!)..
ed è bello vedere tante persone che lo apprezzano come me..

un atro che mi ha segnato tantissimo è Catullo.. con il suo dissidio interiore..
"La parola è un'ala del silenzio"
pablo neruda

Offline Eclissi

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Re: NERUDA
« Risposta #39 il: 20 Dicembre 2008, 11:07:03 am »
Amo il pezzo di terra

Amo il pezzo di terra che tu sei,
perché delle praterie planetarie
altra stella non ho. Tu ripeti
la moltiplicazione dell'universo.

I tuoi grandi occhi son la luce che posseggo
delle costellazioni sconfitte,
la tua pelle palpita come le strade
che percorre la meteora nella pioggia.

Di tanta luna furon per me i tuoi fianchi,
di tutto il sole la tua bocca profonda e la sua delizia,
di anta luce ardente come miele nell'ombra

il tuo cuore arso da lunghi raggi rossi,
e così percorro il fuoco della tua forma baciandoti,
piccola e planetaria, colomba e geografia.
« Ultima modifica: 20 Dicembre 2008, 11:10:28 am da Manfry »
E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.

(P. Salinas)

Offline kant.51

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Re: NERUDA
« Risposta #40 il: 20 Dicembre 2008, 18:46:05 pm »
L'ho trovata per caso, mi è piaciuta molto, ve la propongo:

E la Quercia disse al Mandorlo: -Parlami di Dio-
ed il Mandorlo fiorì.

Pablo Neruda
« Ultima modifica: 21 Dicembre 2008, 16:29:19 pm da kant.51 »
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Offline brezza

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Re: NERUDA
« Risposta #41 il: 20 Dicembre 2008, 19:30:05 pm »
a parte quest'ultima,carinissima-- che fa pure nascere riflessioni profonde direi che Neruda è stato uno dei poeti che hanno lasciato un segno,anche profondo,nell'animo degli adolescenti di questi ultimi quarant'anni.  Ha saputo esprimersi con passione in diversi campi e, nel "sogno d'amore",senza mai prevaricare in parole azzardate,ha acceso passioni durate nel tempo.   Personalmente l'ho letto moooolto tempo fa e ho pure speso qualche dracma nei suoi libri,cosa di per se rara,non trattandosi dei nostri sempiterni,ma poi la realtà ha prevaricato questo suo scrivere dolce e appassionato.  A parte la "nostra" invero veggio molte giovincelle che lo riportano sovente e rimembrare le perdute cose è piacevole,per cui ringrazio le di cui sopra.

...dimenticavo---Lotus---bellissima questa che hai riportato,in effetti lo stile è molto diverso dal suo usuale.  Non so dirti con certezza se è veramente sua,non di meno è bellissima ma come tutte le cose bellissime nasconde una sottile ma terribile trappola---la REALTA'---E' pur vero che l'umana gente prende spunto dai poeti e scrittori e "non" per tentare di superare il momento nefando,ma,i conti si fanno con ESSA,e sovente è matrigna nel realizzare queste esortazioni.   E' un pò come dire a un povero che deve vestirsi meglio...non so se mi spiego.......
« Ultima modifica: 20 Dicembre 2008, 19:59:24 pm da Manfry »

Offline Eclissi

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Re: NERUDA
« Risposta #42 il: 21 Dicembre 2008, 14:03:26 pm »
Empiti di me.
Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Chiedimi. Raccoglimi, contienimi, nascondimi.
Voglio esser di qualcuno, voglio esser tuo, è la tua ora.
Sono colui che passò saltando sopra le cose
il fuggitivo, il dolente.

Ma sento la tua ora,
l'ora in cui la mia vita gocciolerà sulla tua anima,
l'ora delle tenerezze che mai non versai,
l'ora dei silenzi che non hanno parole,
la tua ora, alba di sangue che mi nutrì d'angosce,
la tua ora, mezzanotte che mi fu solitaria.

Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Io sono ciò che geme, che arde, che soffre.
Io sono ciò che attacca, che ulula, che canta.
No, non voglio esser questo.
Aiutami a rompere queste porte immense.
Con le tue spalle di seta disseppellisci queste ancore.
Così una sera crocifissero il mio dolore.

Liberami di me. Voglio uscire dalla mia anima.
Voglio non aver limiti ed elevarmi verso quell'astro.
Il mio cuore non deve tacere oggi o domani.
Deve partecipare di ciò che tocca,
dev'essere di metalli, di radici, d'ali.
Non posso esser la pietra che s'innalza e non torna,
non posso esser l'ombra che si disfa e passa.

No, non può essere, non può essere.
Allora griderei, piangerei, gemerei.
Non può essere, non può essere.
Chi avrebbe rotto questa vibrazione delle mie ali?
Chi m'avrebbe sterminato? Quale disegno, quale parola?
Non può essere, non può essere, non può essere.
Liberami di me, voglio uscire dalla mia anima.

Perché tu sei la mia rotta. T'ho forgiata in lotta viva.
Dalla mia lotta oscura contro me stesso, fosti.
Hai da me quell'impronta di avidità non sazia.
Da quando io li guardo i tuoi occhi son più tristi.
Andiamo insieme. Spezziamo questa strada insieme.
Sarò la tua rotta. Passa. Lasciami andare.
Desiderami, stremami, versami, sacrificami.
Fai vacillare le cinte dei miei ultimi limiti.

E che io possa, alfine, correre in fuga pazza,
inondando le terre come un fiume terribile,
sciogliendo questi nodi, ah Dio mio, questi nodi,
spezzando,
bruciando,
distruggendo
come una lava pazza ciò che esiste,
correre fuor di me stesso, perdutamente,
libero di me, furiosamente libero.
Andarmene,
Dio mio,
andarmene!

E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.

(P. Salinas)

Offline Eclissi

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Re: NERUDA
« Risposta #43 il: 28 Dicembre 2008, 20:55:23 pm »
Il tuo ricordo emerge dalla notte in cui sono.
Il fiume riannoda al mare il suo lamento ostinato.

Abbandonato come i moli all'alba.
È l'ora di partire, oh abbandonato!

Sul mio cuore piovono fredde corolle.
Oh sentina di rifiuti, feroce tana di naufraghi!

In te si accumularono le guerre e i voli.
Da te innalzarono le ali gli uccelli del canto.

Tutto hai inghiottito, come la lontananza.
Come il mare, come il tempo. Tutto in te fu naufragio!

Era l'ora felice dell'assalto e del bacio.
L'ora dello stupore che ardeva come un faro.

Ansietà di nocchiero, furia di palombaro cieco,
torbida ebbrezza d'amore, tutto in te fu naufragio!

Nell'infanzia di nebbia la mia anima alata e ferita.
Scopritore perduto, tutto in te fu naufragio!

Ti attaccasti al dolore, ti aggrappasti al desiderio.
Ti abbatté la tristezza, tutto in te fu naufragio!

Feci retrocedere la muraglia d'ombra, andai oltre il desiderio e l'atto.
Oh carne, carne mia, donna che amai e persi, te, in quest'ora umida, evoco e canto.

Come una coppa albergasti l'infinita tenerezza,
e l'infinito oblio t'infranse come una coppa.

Era la nera, nera solitudine delle isole,
e lì, donna d'amore, mi accolsero le tue braccia.

Era la sete e la fame, e tu fosti la frutta.
Erano il dolore e le rovine, e tu fosti il miracolo.

Ah donna, non so come hai potuto contenermi
nella terra della tua anima, nella croce delle tue braccia!

Il mio desiderio di te fu il più terribile e corto,
il più sconvolto ed ebbro, il più teso e avido.

Cimitero di baci, c'è ancora fuoco nelle tue tombe,
ancora ardono i grappoli sbeccuzzati d'uccelli.

Oh la bocca morsa, oh le baciate membra,
oh gli affamati denti, oh i corpi intrecciati.

Oh la copula pazza di speranza e di vigore
in cui ci annodammo e ci disperammo.

E la tenerezza, lieve come l'acqua e la farina.
E la parola appena incominciata sulle labbra.

Questo fu il mio destino e in esso viaggiò il mio anelito,
e in esso cadde il mio anelito, tutto in te fu naufragio!

Oh sentina di rifiuti, in te tutto cadeva,
che dolore non spremesti, che dolore non ti soffoca.

Di caduta in caduta ancora fiammeggiasti e cantasti.
In piedi come un marinaio sulla prua di una nave.

Ancora fioristi in canti, ancora prorompesti in correnti.
Oh sentina di rifiuti, pozzo aperto e amaro.

Pallido palombaro cieco, sventurato fromboliere,
scopritore perduto, tutto in te fu naufragio!

È l'ora di partire, la dura e fredda ora
che la notte lega ad ogni orario.

Il cinturone rumoroso del mare cinge la costa.
Sorgono stelle fredde, emigrano neri uccelli.

Abbandonato come i moli nell'alba.
Solo l'ombra tremula si contorce nelle mie mani.

Ah più in là di ogni cosa. Ah più in là di ogni cosa.

È l'ora di partire. Oh abbandonato!
E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.

(P. Salinas)

Offline kant.51

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Re: NERUDA
« Risposta #44 il: 13 Gennaio 2009, 15:35:24 pm »
Citazione
If you forget me (Se mi dimentichi)

Voglio che tu sappia una cosa
Tu sai com'è questa cosa
Se guardo la luna di cristallo
Il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra
Se tocco vicino al fuoco
L'impalpabile cenere,
o il rugoso corpo della legna
tutto mi conduce a te
come se ciò che esiste - aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che mi attendono.
Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
Io cesserò di amarti
Poco a poco
Se d'improvviso mi dimentichi,
non cercarmi
Che già t'avrò dimenticata
Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita
E ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici
Ricorda
che in quel giorno, in quell'ora leverò in alto le braccia
E le mie radici usciranno a cercare altra terra
Ma, se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile,
se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi
Ah, amore mio, ah, mia, in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica
il mio amore si nutre del tuo amore, amata
e finché tu vivrai, starà tra le tue braccia senza uscire dalle mie.
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...