Certo, se mi guardo indietro non posso non gridare "libertà alla scienza !"
Ricordo che era proibito studiare l'anatomia umana sui cadaveri, ci pensate se non l'avessero fatto? Se qualcuno, spinto dall'amore sviscerato per il sapere, non avesse trovato la spinta a superare le proibizioni e portare avanti la sua ricerca...a quante operazioni chirurgiche non saremmo arrivati oggi, quanto non sapremmo del nostro corpo?
Solo un esempio per dire che la scienza deve camminare, i problemi etici sono soprattutto nell'applicazione dei principi trovati alla vita pratica. Dall'energia nucleare si è ricavata la bomba atomica, ma anche l'energia del futuro. Dallo studio di microbi, virus e batteri è nata la guerra batteriologica, ma anche i vaccini...
Ci scontriamo-incontriamo sempre con l'etica. Siamo e saremo sempre costretti a fare scelte in questo campo.
Credo che i limiti siano dati dalla sofferenza eventuale di soggetti sottoposti alla sperimentazione, dall'USO di materiale umano che deve essere sempre consapevole e consenziente e, per me, anche dalla sofferenza, pure degli animali.