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Autore Topic: Controllo della scienza?  (Letto 4724 volte)

Offline Sir Jo

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Controllo della scienza?
« il: 11 Settembre 2008, 14:20:11 pm »
Ogni volta che la scienza si avvicina a nuovi, ignoti, traguardi lo scenario umano si divide in catastrofisti e fiduciosi.

Qual'è la fazione in cui vi ponete più facilmente?

Quali sono le scienze che vi pongono più facilmente dal lato catastrofista?

Quali dal lato fiducioso?

Esistono dei limiti da porre alla ricerca scientifica oltre al "buon senso" dei ricercatori?

Se questi limiti esistono con quali metodi andrebbero applicati?

Probabilmente il "buon senso" e i metodi devono essere diversi da scienza a scienza. Vi viene in mente qualche esempio?

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Offline brezza

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #1 il: 7 Ottobre 2008, 21:23:54 pm »
Esprimersi su cose che non si conoscono è brutta cosa.  Io penso che la ricerca debba fare il suo corso presentando tutte le implicazioni positive o negative che siano.  Per farla "terra terra" è un pò come il contadino che espone la sua merce al mercato.  Gli si passa davanti e se ne siamo interessati compriamo oppure "Tirem innanz",  Se ci fermiamo ,di quella merce scegliamo alcuni prodotti e altri no.   Ovviamente scegliamo ciò che ci serve o ciò che più ci piace.   L'unica variante del caso che si potrebbe obiettare è quella di dire: e se espone veleno?.  é ovvio che la stragrande maggioranza non lo comprerà,ma vi è sempre qualcuno che potrebbe acquistarla per suoi scopi precisi e dei quali la stragrande maggioranza avanzerebbe molti dubbi e timori.  Scritto questo l'unica alternativa possibile sarebbe quella che il messo comunale impedisca al contadino di esporre quella merce in modo da evitare azioni inconsulte.   Qualcuno però potrebbe obiettare che quei veleni possono avere scopi leciti ma chi andrebbe a controllare il loro giusto utilizzo?  Siamo quindi "alle solite".   La ricerca va fatta,l'imperativo è quello di votare solo persone integerrime :) che si prendano cura con molto "grano salis" delle scoperte fatte e impedisca l'uso non appropriato di esse, Ma molti obietterebbero--è qui che"casca l'asino".   Soluzione--E' un grande atto di fede che l'umanità fa nei confronti di questi suoi "figli" e di coloro deputati a controllare gli effetti di tali scoperte. E' una strada tutta in salita e con molte trappole ben dissimulate sul suo percorso ma questo è "quanto". Difficile è il nostro cammino verso la luce,facciamo voti di non cadere un buio e profondo pozzo.

Offline kant.51

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #2 il: 7 Ottobre 2008, 23:33:47 pm »
Certo, se mi guardo indietro non posso non gridare "libertà alla scienza !"
Ricordo che era proibito studiare l'anatomia umana sui cadaveri, ci pensate se non l'avessero fatto? Se qualcuno, spinto dall'amore sviscerato per il sapere, non avesse trovato la spinta a superare le proibizioni e  portare avanti la sua ricerca...a quante operazioni chirurgiche non saremmo arrivati oggi, quanto non sapremmo del nostro corpo?
Solo un esempio per dire che la scienza deve camminare, i problemi etici sono soprattutto nell'applicazione dei principi trovati alla vita pratica. Dall'energia nucleare si è ricavata la bomba atomica, ma anche l'energia del futuro. Dallo studio di microbi, virus e batteri è nata la guerra batteriologica, ma anche i vaccini...
Ci scontriamo-incontriamo sempre con l'etica. Siamo e saremo sempre costretti a fare scelte in questo campo.
Credo che i limiti siano dati dalla sofferenza eventuale di soggetti sottoposti alla sperimentazione, dall'USO di materiale umano che deve essere sempre consapevole e consenziente e, per me, anche dalla sofferenza, pure degli animali.
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Offline Notturno Melodico

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #3 il: 7 Ottobre 2008, 23:47:17 pm »
Come dice kant bisogna superare i divieti o non ci sarebbero più scoperte.Naturalmente queste invenzioni hanno un esito sia positivo che negativo, ma solo perchè alcuni (sciocchi) fanno la guerra non vuol dire che bisogna interrompere la scoperta.Poi come diceva brezza ci sono alcuni che pensano alle catastrofi, io sto studiando in questo periodo l'Umanesimo e il Rinascimento, dove si furono scoperte tante cose, e tutti hanno ignorato le regole imposte dal clero medievale.
Questo è il mio parere.
Ladri di certezze sono i cuori aridi a cui il sorriso del cuore apparirà come inutile ed insensata perdita di tempo.

Offline kant.51

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #4 il: 7 Ottobre 2008, 23:58:22 pm »
Notturno, un parere rispettabile, intendiamoci, qui non è la ribellione a tutti i costi e a tutte le regole, piuttosto la distinzione tra il carattere stesso della scienza=sapere, <conoscenza> e i limiti e i bavagli che le si dovessero imporre, contraddittori allo stesso significato profondo del nome e di quello che ne consegue. I limiti all'uso di ciò che la scienza scopre, poi, ogni comunità li stabilirà ( e ogni individuo nella comunità per se stesso)secondo i suoi canoni etici, giuridici e così via.
« Ultima modifica: 8 Ottobre 2008, 00:31:17 am da kant.51 »
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Offline brezza

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #5 il: 8 Ottobre 2008, 17:07:03 pm »
Io penso che a questo punto occorra una precisazione.  In passato e anche recente la"ricerca" è stata obbligata per povertà di mezzi e ignoranza di metodi a servirsi di cavie (in campo medico soprattutto) per giungere a risultati soddisfacenti.  Nel tempo presente questo può essere evitato grazie alla presenza di calcolatori sempre più efficienti che permettono di simulare in multiambienti e con N variabili qualsiasi fenomeno legato alla ricerca in essere.  Esistono ancora campi le cui variabili non permettono in toto di non avvalersi di cavie,sia animali che umane ma la velocità di evoluzione di queste macchine è tale che in un prossimo futuro tutta questa "crudeltà" non avrà più modo di esistere.  E' ovvio che in passato per le ragioni summenzionate l'uomo ha dovuto violare determinate regole supposte etiche in caso contrario noi tutti nel migliore dei casi sarebbe ancora nel più oscurantistico medioevo.  Da notare come precisazione che queste regole erano imposte da un potere il cui scopo preminente era quello di coltivare l'ignoranza e non quella di far progredire l'uomo a meno che le eventuali scoperte non fossero utili ai loro fini.

Offline kant.51

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #6 il: 8 Ottobre 2008, 17:19:48 pm »
Queste affermazioni, Brezza, mi rendono felice perchè il prezzo della sofferenza era un tasso davvero alto da pagare, credo nel rispetto della vita e sapere che gli elaboratori elettronici possono portare avanti la ricerca e risparmiare sofferenza permettendo il progresso..beh! mi riempie di gioia!
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Offline Sir Jo

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #7 il: 8 Ottobre 2008, 17:40:00 pm »
Certamente le macchine di oggi possono aiutare a simulare problemi noti ed ad analizzare problemi che derivino da variabili note ... Il problema sorge per le variabili e condizioni ignote.

Sfortunatamente nel campo medico/biologico le variabili ignote sono ancora molte. I farmaci che vengono testati con le simulazioni - per esempio - successivamente vengono prima testati su animali e poi su esseri umani consenzienti. Spesso si tratta di persone che non hanno nulla da perdere per le quali quel nuovo farmaco potrebbe essere la salvezza, ma in una trasmissione di Report di qualche anno fa si parlava - tra le altre cose - di persone pagate per "collaudare" farmaci.

Poi, nonostante tutta questa tecnologia ed evantuali test su campioni umani, si continua a scoprire che medicinali testati ed approvati possono provocare malanni. Vedi la fenoftaleina, usata per anni come lassativo, oppure il nimesulide ... La fenoftaleina è stata ritirata dal commercio qualche anno fà, il nimesulide mi risulta che da qualche parte sia già stato bandito ...

In ogni caso non sono contrario alla ricerca, sono sempre favorevole, e sono anche cosciente che in alcuni casi gli errori sono dovuti a non conoscenza di meccanismi che vengono scoperti a posteriori ...
« Ultima modifica: 8 Ottobre 2008, 21:32:23 pm da Manfry »
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Offline De

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #8 il: 8 Ottobre 2008, 19:54:57 pm »
Sono d'accordo nella ricerca con un fine utile..
delle volte capita invece di fare esperimenti senza uno scopo preciso...
tipo il gatto gigante....esiste gia.. .si chima tigre... al posto di modificare geneticamente i gatti si potrebbe evitare di far estinguere le tigri .. no??
oppure inrociare animali totalmente diversi .. non ha senso...
  :-X
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Offline brezza

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Re: Controllo della scienza?
« Risposta #9 il: 8 Ottobre 2008, 21:42:32 pm »
Quest'ultima è sacrosantamente vera,personalmente li farei incrociare.....con un fiore,così,per vedere l'effetto che fa:)