Ho guardato nella profondità del tempo
dove tutto nasce e tutto muore.
Ho percorso quel sentiero silenzioso
e di pietre bianche seguivo la scia.
Battiti d’ali scandivano il tempo
e di delicatezza venivo avvolto,
canti d’angeli e arcobaleni scintillanti
arricchivano il mio lento passare.
In quell’essere che nessuno è
e in quell’amare che nessuno osa,
dove il cuore si alimenta
e le parole nascono spontanee.
Dove la paura è un’illusione
e il coraggio il proprio scudo.
Tra le pieghe del cielo
nascono stupende magie
che solo occhi sinceri osservano,
e lo stupore è un sorriso
che arrichisce l’animo
quella piccola e nascosta parte di noi
che dimentichiamo di possedere.