Come giace il mio pensiero
assopito,
inebriato
dal chiarore della tua bellezza,
come giace?
E' un dolce risvegliarsi
ancora sulla soglia del sogno.
E' un dolce risvegliarsi
del quale non posso smettere
di avere bisogno.
Luce, buio, stelle.
Luce, buio
e il profumo della tua pelle.
La mia mano che sfiora
il colore delle perle.
Non oso svegliarti,
non oso toccarti.
Mi faccio silenzio
ed ascolto il respiro.
Ti porto con me
nel sogno mezzo aperto,
ti porto con me e
non ti lascio più indietro,
solo io e te
in una campana di vetro.
Ti porto nella luce,
ti porto sulle stelle,
voliamo in mezzo al cielo
o per il mondo intero.
Potrei fare di tutto,
o forse basta niente,
ma quello che ora so
è che rimango qui,
dormiente,
sdraiato accanto a te,
in quest'attimo che è ora e sempre.