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Autore Topic: giornalismo e dintorni  (Letto 2494 volte)

Offline tompa

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giornalismo e dintorni
« il: 25 Novembre 2008, 01:07:25 am »
i giornalisti squali della comunicazione

non e' certo da oggi che ho una repulsione verso il giornalismo e buona parte di cio' che gira intorno ad esso ma oggi guardando il tg come al solito ho avuto un moto di rabbia come da tempo non mi succedeva.la notizia era quella della morte del giovane studente a torino e naturalmente il servizio ruotava intorno piu' al dolore della madre intervistata per favore di audience che di altro ed alla sorella che mostrava la camera del fratello morto con le lacrime agli occhi.allora mi chiedo e' giusto fare notizia sul dolore delle persone e' giusto sfinirle solo per avere una frase che potrebbe essere uno scoop a cosa e' dovuta questa mostruosa insnsibilita' fanno una scuola apposita o sono tesyte di c...o dalla nascita.con quale cuore si puo' intervistare una madre che ha appena perso un figlio io proporrei una legge che vieta tutto cio' con sansioni e radiazioni dall'albo senza pieta' alcuna. oltre tutto si cerca piu' di intervistare e far vedere il dolore invece di cercare le vere cause e il vero colpevole del fatto.ditemi cosa ne pensate o sono solo io che la vedo cosi' >:o >:o >:o
« Ultima modifica: 25 Novembre 2008, 01:28:25 am da Manfry »
con lunghi giorni al sonno dedicati il dolce aprile viene quale segreti scopri in te il poeta che ti chiamo' crudele.
ma nei tuoi giorni e' bello addormentarsi dopo fatto l'amore come la terra giace nella notte dopo un giorno di sole

Offline kant.51

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Re: giornalismo e dintorni
« Risposta #1 il: 25 Novembre 2008, 10:08:38 am »
Mi è capitato ieri di vedere quel servizio al telegiornale e condivido la tua indignazione, ho pensato molte delle cose che hai detto tu : non si deve mercificare il dolore, è pessimo giornalismo
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline Marta Karen Micol

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Re: giornalismo e dintorni
« Risposta #2 il: 25 Novembre 2008, 16:37:53 pm »
condivido anche io, ormai tutta la realtà è letta e trattata come se fosse uno show.
indignazione e rabbia,sicuramente,poi secondo me è troppo scomodo un giornalismo che cerca le cause,meglio deviare dai problemi facendo leva sulla sofferenza di chi ha subito una perdita...
”Albert Camus once wrote, ‘Blessed are the hearts that can bend. They shall never be broken.’ But I wonder, if there’s no breaking, then there’s no healing, and if there’s no healing, then there’s no learning. And if there’s no learning, then there’s no struggle. But struggle is a part of life. So must all hearts be broken?”


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