Cadevano come polvere dorata
le tue parole su mari sconfinati
e si confondevano tra nubi bizzarre.
Sono rimasto immobile nei giorni
mentre la vita mi pareva una giostra.
Coloravo ali così potevo volare,
come gli angeli nel loro universo.
Mi hai regalato un altro biglietto
di una giostra ormai finita da tempo,
ma non sono ad aspettare
un cuore che non tornerà più.
Forse non sentirai il dolore
persa nel tuo paese dei balocchi.
Ti sei inventata una storia
che non esisterà mai.
Così rimane solo l'amarezza,
e quella sensazione di chi è morto
e guarda la vita degli altri
in dolorosa e silenziosa attesa.
E lame graffiano l'anima
e si domandano perchè
non sai leggere i miei sguardi.