E ti vengo a cercare,
anche solo per vederti o parlare,
perché ho bisogno della tua presenza,
per capire meglio la mia essenza.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri,
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane:
fare come un eremita,
che rinuncia a sé.
Questo secolo oramai alla fine,
saturo di parassiti senza dignità,
mi spinge solo ad essere migliore,
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni,
cercare l'uno al di sopra del bene e del male,
essere un'immagine divina di questa realtà.
Passo ancora il mio tempo a osservare
i tramonti e vederli cambiare in Secondo Imbrunire.
E il cuore quando si fa sera muore d'amore...
non ci vuole credere che è meglio stare soli.
Nomadi che cercano gli angoli della tranquillità,
nelle nebbie del nord e nei tumulti delle civiltà,
tra i chiariscuri e la monotonia dei giorni che passano
. Camminatore che vai,
cercando la pace al crepuscolo, la troverai.
Ma se ti senti male rivolgiti al Signore,
credimi siamo niente,
dei miseri ruscelli senza fonte.