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Autore Topic: Sonetto del dolce lamento Garcia Lorca  (Letto 2186 volte)

Offline liber

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Sonetto del dolce lamento Garcia Lorca
« il: 14 Gennaio 2009, 09:02:24 am »
Sonetto del dolce lamento


Temo di perdere la meraviglia

dei tuoi occhi di statua e la cadenza

che di notte mi posa sulla guancia

la rosa solitaria del respiro.


Temo di essere lungo questa riva

un tronco spoglio, e quel che più m'accora

è non avere fiore, polpa, argilla

per il verme di questa sofferenza.


Se sei tu il mio tesoro seppellito,

la mia croce e il mio fradicio dolore,

se io sono il cane e tu il padrone mio


non farmi perdere ciò che ho raggiunto

e guarisci le acque del tuo fiume

con foglie dell'autunno mio impazzito.

Namaste Mauna! M'inchino a te, o silenzio!

Offline Eclissi

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Re: Sonetto del dolce lamento Garcia Lorca
« Risposta #1 il: 14 Gennaio 2009, 22:50:13 pm »
I versi di Lorca sono sempre acqua sulle labbra assetate della mia Anima...... dita lievi, sfiorano delicate la mia superficie, facendola vibrare di tremanti cerchi infiniti <3
« Ultima modifica: 14 Gennaio 2009, 22:59:37 pm da Eclissi »
E rimasi per sempre seduto
sulle vaghe frontiere della tua anima.

(P. Salinas)