Al mio risveglio,
quando i tuoi occhi
cercano le carezze,
quando ti specchi
nella mia anima,
guardando la tua
indomita passione,
io aspiro il profumo
delle tue spalle nude
rivolte verso l’universo
a cui vuoi appartenere
dal quale cerchi di fuggire
con il sorriso ironico
di chi vuole restare.
Lasciati afferrare,
nella delicatezza
delle mie mani
e tra le mie braccia,
accoglienti
capaci di fragile forza,
ma anche intransigenti.
Tu che sei compagna,
amica, amante e gioia
annulli dal mio cuore
il grido della noia.
Tu che sei miele,
irragionevolezza,
sei l’amore,
lacrime di cuore,
tenera tempesta
dentro la mia testa.
Sei colore, sorriso e calore
insostenibile leggerezza
del mio essere
dove la tua forza
si propaga come vento
lasciato libero
nella passione del momento.
luglio2007