vedi ,ora guardo il giardino
la mimosa ,la camelia
il suo odore aspro
le sue foglie carnose
come il gatto selvatico
mi lecco da sola le ferite
ricordi di cristallo
che basta poco
per mandarli in frantumi
ossa come rami
nodi di vita
che non si riescono a sciogliere
ne il vino ne l' acqua dissetano il mio bisogno
di sapere
come mai la sera
il mio corpo stanco
si lasci andare su
guanciali diversi
su diverse colline
e da quando il mio cammino è diventato così aspro
incroci
dubbi
ed infine
frustate del vivere
risvegli dolorosi
contrasti ...
è così duro il vivere,l'esserci?
per chi vuol capire...