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Autore Topic: La donna e la società,la donna e la religione  (Letto 5653 volte)

Offline evwryvere

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La donna e la società,la donna e la religione
« il: 20 Marzo 2009, 12:23:21 pm »
come vedete il ruolo della donna nella società e come la vedete nei confronti delle varie religioni oggi esistenti ?a voi la penna ,io risponderò alla fine ,buonagiornata a tutti,a presto evry...
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Offline kant.51

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #1 il: 20 Marzo 2009, 17:05:15 pm »
Devo dire che non mi piace molto la donna vista attraverso gli occhi della religione, anche perchè se andiamo allo spirito del credo religioso, la figura femminile è magari esaltata, sia pure in ruoli convenzionali ( madre soprattutto..) ma poi, nella pratica, come al solito, tutte le interpretazioni vengono piegate e aggirate a proprio uso e consumo di comodo, e questo non mi piace.
Così nella religione cattolica la donna è spesso vista come moglie, madre o asceta in preghiera (suora), in quella mussulmana le urì sono addirittura un premio per il guerrigliero, non conosco abbastanza le religioni orientali per andare al di là delle vedove indiane che venivano bruciate con la salma dei loro consorti...
Questo sempre nella pratica delle religioni, magari se risaliamo agli i nsegnamenti fondamentali, ai "principi filosofici" le cose non stanno così.
Comunque non ne so molto, conoscenza superficiale soltanto. Se qualcuno ne sa di più e vuole correggermi, sarò felice di ascoltare!
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline evwryvere

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #2 il: 20 Marzo 2009, 18:07:20 pm »
cara kant la penso come te ,pensa all' Africa dove alle bambine viene asportata con ferri rudimentali la clitoride perchè non devono provare piacere ,ma solo procreare ,la donna è da sempre vittima di ogni religione ,e comunque è lei che deve soffrire ,non è giusto,ne rispettoso verso colei che porta la vita ,e senza di lei ,pensa non esisterebbero i maschietti ,mi auguro che nei prossimi secoli questa visione medioevale nei suoi confronti cambi ,e che la si consideri per i grandi valori dei quali è portatrice...con affetto evry ,continuate voi...
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Offline Juliet

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #3 il: 20 Marzo 2009, 19:53:05 pm »
Sono d'accordo..il rispetto verso la donna è sempre e solo a parole (parlando in generale, perchè poi le rare eccezioni ci sono)...è sempre stato così..nelle culture Maya, Inca e Azteca la donna veniva addirittura dopo gli schiavi, nel periodo dell'inquisizione le donne bruciate e torturate come eretiche o streghe superavano di gran lunga il numero degli uomini bruciati come stregoni...nelle grandi religioni moderne la donna è sempre considerata meno di niente: in alcune religioni viene lapidata se commette adulterio, mentre l'uomo può avere tutte le donneche vuole e soprattutto fare quello che vuole, anzi in molte culture africane e asiatiche lo stupro è considerato giusto, e la cosa sembra stia prendendo piede anche in Italia, visto che gli anni di carcere per stupro continuano a diminuire, ma questo è un altro discorso...anche nelle religioni spesso definite "democratiche" perchè il ruolo dell'uomo è uguale a quello della donna, essa è trattata con poca considerazione..i pari diritti sono solo un'utopia...io non sono cattolica, nè musulmana, nè buddista, nè induista..insomma, ho una religione tutta mia...ma mi pare che in nessuna, e dico nessuna religione o società la donna sia trattata con il dovuto rispetto..non basta dire di avere divinità femminili come gli induisti per dire di dare pari diritti, se poi le donne vere sono costrette a fare ciò che dice l'uomo...
e lo stesso avviene nella società..perchè si sa, la religione deriva dalla società in cui si vive..se inreligione le donne sono trattate in un modo lo sono anche nella società..e la triste, anzi incredibile raltà di ogni giorno lo conferma...spesso la donna è vittima e preda della società in generale...
per fortunapoi però c'è sempre qualcuno, anche se sono pochi che difende i sacrosanti diritti femminili
"L'effetto trigger" esiste,ma nessuno può dimostrarlo.Perchè nessuno è immune da esso.Tutti abbiamo rimosso dalla nostra mente una brutta esperienza.E allora come sappiamo che esiste davvero?Provate a chiedere alla vittima di una guerra,di un abuso,di una violenza e scoprirete che non sto mentendo.Perchè un viaggio nella mente umana è come un viaggio all'inferno,nel più profondo degli incubi..Anzi, peggio!

Offline brezza

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #4 il: 20 Marzo 2009, 20:30:09 pm »
Qui siamo alle solite, la solita minestra insipida.   La donna come oggetto, come procreatrice, la serva di casa e blablabla.   Personalmente non ho mai avuto problemi del genere, la donna è una creatura al pari del maschio e le sue qualità intellettive non sfigurano affatto nel confronti di lui.  Hanno nella società ruoli differenti, come è logico pensarlo ma all'occorrenza hanno dimostrato ampiamente di poterlo sostituire al meglio ove le situazioni occorrevano.  Detto questo la domanda spontanea che viene alla mente è il perchè assistiamo e abbiamo assistito nella storia dell'umanità agli scempi perpetrati ai loro danni.   Viene subito alla mente un paio di risposte che determinano l'ignoranza (sovente voluta) del maschio e il fatto che per struttura fisica egli può soverchiare la femmina.   Sono quindi due i motivi di questo stato di cose:  la prima è che per una serie di ragioni che contesto assolutamente, la donna si serve del suo corpo per ottenere in modo più facile favori e proprietà dal maschio stesso facendo leva sui bassi istinti primordiali e la seconda, l'assoluta diseducazione che viene impartita all'uomo nei confronti di loro, e questo non da oggi ma da sempre.   Conquistare (si fa per dire) una donna diventa lo sport planetario e se non si riesce con la lusinga o con il denaro si cerca di ottenerlo con la violenza.  Vero è che la femmina sovente usa i suoi attributi per ottenere ciò che desidera ma mi chiedo perchè il maschio deve a tutti i costi soggiacere a questa pratica piuttosto che considerare le motivazioni reali del perchè la femmina desideri ciò che chiede.   In ultima analisi, se a me piace un corpo femminile non vedo il perchè dall'altra sponda non si debba riconoscere la stessa cosa (ovviamente si intende non solo la parte fisica).   E' un gioco assurdo e a mio parere stupido, pieno di insipienza, ignoranza e di ottenere cose che di per se non è giusto pretendere.   Si parlava in altra sede di limiti, ecco questo è uno dei tanti che vuole rispetto a 360 gradi, pena la distruzione del tessuto sociale come d'altronde la Storia ha ampiamente dimostrato.   Per finire---Donne, LIBERATE L'UOMO, e per fare questo non necessita di far vedere corpi conturbanti o la propria diversità fisica ma occorre il vostro cervello di donne,madri,amiche e quant'altro voi avete sicuramente in voi stesse.

Ho volutamente contratto la risposta ma penso che per chi sa leggere troverà in essa sottinteso molti motivi di riflessione.   Donne, rinunciare a troppo facili sentieri vuol dire ottenere ciò che nella Storia voi avete sempre giustamente URLATO di ottenere.     
   
« Ultima modifica: 20 Marzo 2009, 20:36:11 pm da brezza »

Offline evwryvere

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #5 il: 20 Marzo 2009, 21:18:23 pm »
caro brezza ,hai ragione,ma io credo che la donna abbia nei secoli imparato a sedurre l' uomo per difesa ,vedi ogni animale ,quando si parla di società che non rispettano i diritti ,ha le sue armi di difesa ,il riccio le sue spine ,il camaleonte cambia il colore per non farsi scoprire ,la donna più debole fisicamente in epoche di uomini ignoranti e conquistatori per non dire folli e crudeli ha usato la seduzione e la maternità ,poco tempo è passato ed in alcuni continenti ancora è nulla ,addirittura considerata senza anima ,io come altre donne non sono così ,ma vengo da una famiglia colta ,dove mio padre mi ha educata a sviluppare le mie capacità intellettive e si arrabbiava come un matto se da adolescente mi guardavo troppo allo specchio o pensavo troppo alla cura della mia bellezza ,mi ha insegnato il rispetto per la vita e per gli uomini ,mi ha insegnato la dignità e mi ha cresciuta con forza e sensibilità ,ma tutto questo fa parte del mio vivere non della società ,la sessualità può comprare favori e rendere il tuo assassino un profitto ecco, legge della sopravvivenza, in un mondo ancora intriso di ignoranza e sopraffazione ,verso la donna ,verso gli uomini ,la violenza la subiscono pure loro,verso i bambini i poveri ed altro ,fatto è che comunque la donna da sempre è vittima più di voi di pregiudizi ed errori ,ma non scordiamoci mai di Galileo Galilei ,grande genio che venne considerato un eretico o di Dante Alighieri o delle grandi menti maschili che vennero e sono torturate e uccise per far si che l' umanità rimanga nel buio ,non sono contro le tue idee brezza ,ma ricorda ogni essere vivente usa le armi che ha per difendersi dalle aggressioni del vivere e la donna per difesa ha usato per secoli la sua bellezza tutto qui ,speriamo che il mondo migliori e con lui pure noi che lo abitiamo,nessun discorso scioccamente femminista quindi ma solo rispetto e comprensione per chi da sempre in questa società soffre ,un abbraccio affettuoso a presto evry...
« Ultima modifica: 20 Marzo 2009, 21:24:37 pm da evwryvere »
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Offline Juliet

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #6 il: 20 Marzo 2009, 21:42:17 pm »
Sono d'accordo con te Evry, quando dici che la donna ha fatto quello che poteva per difendersi....
vorrei precisare una cosa, però...perchè potrebbe essere fraintesa...so che il mio precedente discorso potrebbe apparire come femminista, e forse da una parte lo è davvero, ma la mia intenzione non era e non è assolutamente dare contro agli uomini..tutt'altro....l'unica cosa che avevo intenzione di dire è che purtroppo la donna, essendo considerata più debole (e dal punto di vista fisico effettivamente è così)ha sempre subito, e non solo da parte di uomini, spesso e volentieri anche da parte di altre donne..e non entro nei particolari, perchè credo andrei fuori tema....chiedo scusa per il malinteso
"L'effetto trigger" esiste,ma nessuno può dimostrarlo.Perchè nessuno è immune da esso.Tutti abbiamo rimosso dalla nostra mente una brutta esperienza.E allora come sappiamo che esiste davvero?Provate a chiedere alla vittima di una guerra,di un abuso,di una violenza e scoprirete che non sto mentendo.Perchè un viaggio nella mente umana è come un viaggio all'inferno,nel più profondo degli incubi..Anzi, peggio!

Offline evwryvere

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #7 il: 20 Marzo 2009, 21:48:21 pm »
NO LADY NESSUN FRAINTENDIMENTO ,NON TI SCUSARE ,HO CAPITO QUELLO CHE DICI ...A PRESTO SALUTI  AFFETTUOSI EVRY
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Offline brezza

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #8 il: 21 Marzo 2009, 00:42:37 am »
Scusate la risposta--Penso che continuiate a capire solo ciò che volete capire e interessa, il solito latte versato.  Siamo nel terzo millennio e avete "armi" a sufficienza per farvi le vostre ragioni.  Non nascondo che siete ancora a volte in balia degli eventi ma con coraggio potete eliminare le sacche di idioti (dei quali mi vergogno come uomo) che sono rimasti ai tempi che furono (esiste ancora la caccia,pensate un pò).  Non c'è miglioramento senza lotta e lo sapete bene.  Quindi smettete di piangervi addosso, tiratevi su le maniche e combattete con volontà e raziocinio; molti sono gli uomini che vi appoggiano e con ammirazione ed abnegazione vi sostengono e aiutano ma attenzione, cessate di nascondere le violenze che patite e soprattutto non fate del vostro corpo mercimonio per ottenere ciò che è al di fuori della vostra portata sociale.  Tra le altre cose, non sono pochi i casi di donne e ragazze in maggiore quantità che fingono violenza per ottenere il non dovuto.

Offline darkangel εїз

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #9 il: 21 Marzo 2009, 09:24:29 am »
Secondo me, a mio modesto sapere, la donna di oggi è riuscita in qualche modo a farsi valere, a cambiare anche se in poco, quello che succedeva nel passato. Oggi troviamo donne che sono salito al potere, che sono diventate qualcuno, che possono fare lo stesso lavoro di un uomo. Ma non tutti la pensano così, c'è gente che pensa che la donna debba rimanere a casa a badare hai figli, alla casa e l'uomo deve lavorare perché è il più forte. La donna in politica non è ben accette perché l'uomo è più adatto a quel mestiere. Anche la donna però in alcuni casi, gli piace essere trattata da "stupida bambolina" quando vuole arrivare in alto facilmente. basta vedere in televisione quante ragazze per arrivare davanti ad una telecamera, hanno solo mostrato il loro corpo o hanno solo fatto sesso (avrei potuto usare un'altra frase più volgare) con il direttore. Quindi secondo me ci sono due tipi di donne: 1- quel "stupide bamboline" della televisione che sfruttano solo il corpo 2- quelle che grazie alla loro testa, al sudore, si sono poste degli obiettivi sempre più grandi e sono riuscite ad arrivare alla vetta senza dover vendere il loro corpo.
In ogni lacrima c’è una lezione, Ti rende più saggio di prima i rende più forte di quanto tu possa sapere E ogni lacrima Ti fa avvicinare ai tuoi sogni Nessun errore, nessun cuore spezzato Ti può distogliere da ciò per cui sei stato creato

Offline evwryvere

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #10 il: 21 Marzo 2009, 12:10:38 pm »
è proprio così cara angel,rosa bianca ,va bene brezza e continua a sostenerci mi raccomando un abbraccio affettuoso ad entrambi evry...
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Offline brezza

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #11 il: 21 Marzo 2009, 13:15:30 pm »
Non ho problemi a sostenervi ma vorrei porvi attenzione a un fatto di cui siamo testimoni tutti i giorni.   Le donne che in qualche modo salgono al potere sovente si comportano peggio degli uomini e sovente nell'ambiente di lavoro il loro comportamento non è il massimo della cortesia, inoltre il senso antagonistico che vi contraddistingue sovente gioca a vostro sfavore.  Per precisare--con questo non voglio asserire che siete impreparate in quanto quando ci si imbatte in qualcuna di voi che vive la sua realtà di donna in quell'ambito è effettivamente un piacere incontrarle, sia per la cortesia che per l'attenzione che per la sensibilità che mettono nella soluzione dei problemi che le si pongono innanzi.  Purtroppo sono una schiera ancora sparuta e mi auguro  che con l'esperienza essa si ingrossi a dismisura perchè in caso contrario avrebbero ragione i nostri nonni affermando che la donna è meglio che resti a casa a sostenere l'azione dell'uomo in modo opportuno e con tutte quelle caratteristiche positive che la contraddistinguono.   Ultima osservazione che comprova quello che ho scritto è il fatto che alla domanda--vi piacerebbe di più un lavoro d'ufficio o curare la vostra casa---la risposta che ne scaturisce nella stragrande maggioranza dei casi è "l'ufficio" e questo la dice lunga sulla distorsione dei tempi. 

Offline evwryvere

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #12 il: 21 Marzo 2009, 14:33:47 pm »
brezza ,io invece non sono così,posso sentirmi benissimo realizzata in casa con il mio giardino ,i miei libri,il mio uomo ,l'arte ,oppure potrei stare in Africa come missionaria ,o in inghilterra facendo lavori di tipo sociale con i giovani ed i bambini ,oppure in francia a fare la scenografa o semplicemente madre di uno splendido bambino o bambina,io sono per l' equilibrio,lotto solo quando lo vedo in pericolo,penso che il problema vero sia un altro,ognuno di noi ,uomo o donna che sia dovrebbe chiedersi cosa vuole dalla vita e soprattutto chiedersi chi è ,chiederselo senza risparmiarsi critiche ne non apprezzandosi ,solo capendo veramente chi siamo potremmo lottare per quello in cui crediamo ed amare ...un abbraccio affettuoso a presto evry...
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Offline kant.51

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #13 il: 21 Marzo 2009, 16:01:14 pm »
Le tue parole, Evry, contengono una grande verità: osservandoci un momento come individui, avere consapevolezza delle proprie aspirazioni, dei propri talenti, dei propri sogni e puntare a realizzarli, anche mettendo in gioco poste importanti....questo conta! :-)
Vorrei aggiungere una cosa, senza recriminare o fare la vittima, perchè ritengo davvero uomini e donne pari per diritti e doveri, complementari e non uguali ( non mi sento uguale a un uomo, nè lo emulo )  diciamo che spesso ho osservato questo: a volte le donne per essere ben giudicate e apprezzate, devono essere davvero più brave della media. Cioè, è più facile giudicare "bravo professionista" ( per fare un esempio) un uomo, una donna alla pari sarebbe facilmente definita : mediocre, niente di che...
Diciamo che in genere le donne devono essere MOLTO BRAVE per essere ben giudicate, sono sottoposte a un esame un po' più severo, forse per timore o pregiudizio o poca abitudine...a mano a mano che si estende il loro numero in una professione, questa severità di giudizio si normalizza. Siete d'accordo su questo o è una mia impressione?
« Ultima modifica: 21 Marzo 2009, 16:09:52 pm da kant.51 »
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline evwryvere

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Re: La donna e la società,la donna e la religione
« Risposta #14 il: 21 Marzo 2009, 19:03:03 pm »
  :-X cara kant ,la penso come te ,anche io penso che uomini e donne siano complementari e non uguali,e che tutti dobbiamo rispettare la nostra natura ed è pur vero che spesso in alcune regioni d'italia e parti del mondo la donna per far riconoscere il suo valore deve dare il doppio dell' uomo ,un po alla volta e senza rinnegare il nostro essere donne ne diventando la brutta copia di uomini in carriera e non prendendone i loro atteggiamenti negativi o peggiori arriveremo alla effettiva parità dei diritti,un abbraccio affettuoso cara kant con tutto il mio affetto evry ,e si che ti voglio bene ti voglio bene davvero a presto,buon fine settimana a te e a tutti...
« Ultima modifica: 21 Marzo 2009, 19:06:55 pm da evwryvere »
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