Voi vorreste conoscere il segreto della morte ma come potete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita? Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce. Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita; e come i semi sognano sotto la neve. Il vostro cuore sogna la primavera. Confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell'eternità. La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore. In questo suo fremere, pastore non è forse pieno di gioia poiché porterà l'impronta regale? E tuttavia non è forse maggiormente asillato dal suo trenito? Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole? E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero in cerca di dio? Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare. E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincierete a salire. E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente.
----Kahlil Gibran----