Cara/o Valè,
la risposta è insita nella tua domanda: dici che è un agomento di cui si parla spesso, su cui ciascuno di noi giunge a delle conclusioni ma poi accade qualcosa che rimette tutto in discussione. Quanto dici è vero: sarà anche scontato ma non esiste una legge matematica che regoli queste relazioni, così come non esiste per i sentimenti in generale; quindi ciò che vale per due persone può non valere per altre.
OK, adesso che ho scritto la frase di circostanza posso venire alla realtà: è un percorso durissimo, tanto più duro quanto più forte è il legame di amicizia che lega le due persone, in quanto se come capita spesso in uno dei due subentra un interesse di tipo differente dall'amicizia, si rischia di compromettere il rapporto precedentemente esistente.
Attenzione: ho scritto "se subentra" perchè ci tengo a distinguere che le amicizie di questo tipo (uomo-donna), per essere definite tali, devono nascere "sinceramente": approciare una persona adottando la tattica "me lo tengo come amico/a sino al momento giusto per poi provarci" credo che non abbia vita lunga.
Ovviamente ti sto solo portando le impressioni derivanti dalla mia esperienza che, proprio per il preambolo che ho fatto, possono differire molto da persona a persona; spero pertanto di non aver offeso la sensibilità di nessuno nell'esternare il mio pensiero al riguardo.
Chiudo affermando che, per quanto possa portare anche sofferenza, questo tipo di rapporto, quando sincero, è molto vicino a qualcosa che potremmo definire amore disinteressato.