Vienna 1939. Un ebreo entra in un'agenzia di viaggi e chiede all'impiegato un biglietto.
"Per dove?", chiede l'impiegato.
"Mi facia vedere il mappamondo", dice l'ebreo, e comincia a esaminare il mappamondo e a indicare un paese dopo l'altro. Ma la risposta dell'impiegato è ogni volta più disarmante: "Per questo paese ci vuole il visto..." , "Questo non accetta più ebrei..." , "Per entrare in questo c'è una lista d'attesa di sei anni...".
Alla fine, l'ebreo guarda sconsolato l'impiegato e gli chiede: "Sia così gentile, non avrebbe un altro mondo?"
Leggendo tra i documenti ho trovato questo breve ma nello stesso tempo ricco brano...
Trovo che tutt'oggi, sia disarmante...