Mi siedo morbida,
sul ripassare sponde...
sento frescura nel riposare
nell'acqua, le mie stanche
gambe...
Accarezzavi piano,
nudità di pensieri...
e sulle labbra
come dolci morsi ,
mischiavi veleno e parole...
Sentivi forte ,il desiderio
antico ,di aprirsi al mondo
come letto e culla...
Spiegavi al corpo
stanco di negarsi,
che il mio sorriso,
dato come dono...
era l'anello che ci univa in vita,
il mio godere del tuo essere ,padrone
e verga,il mio primo sì
che concepiva la vita...