Dammi riposo,
schiava di frasi
che nel vivere
sono di poco conto.
Indicami nella nebbia quella sagoma ,
che come amore ,
mi ricondurrà verso
il mondo ed i suoi timori
è quanto di meglio sia
nel potere degli uomini,
tra sorrisi e spintoni di vecchie
paure.
Ora sento quel desiderio di lotta,
che lascia ferite ,
come grida di vita ,
da dove esce canto e miseria,
nel correrti incontro ,
riabbraccerò quel dolore
che provai nel
non averti più
al mio fianco ,
e proverò di nuovo a capire
cosa del tuo viso mi lega,
e cosa delle tue mani ti
fanno mio ...
Sediamoci in terra ,
sentiamo quello che
gli occhi ci dicono ed
amiamoci ancora ...
gioia infinita di corpo
e di sensi, che con labbra
e pensieri
mi riporti a sorridere...