Lo sento ancora
quel battito veloce
ad ogni tuo sì.
Fidarsi,
mi mettevo nelle tue mani
e tu
mi gettavi via
come un giocattolo
ormai vecchio.
Poi riaprivi la scatola,
riaprivi le ferite,
mi coprivi di ricordi
ed io,
ingenua,
dicevo ancora sì.
Hai giocato
e ti sei divertito,
hai gustato
ogni mia debolezza
mentre io
sognavo castelli in aria.
Ce l'hai fatta,
allora.
Ma oggi che torni da me
io ti dico di no.
è finito il tempo di giocare.
Ho tagliato
quel filo da marionetta
al quale mi appendevi.
Ora sono libera
di dire sì
col cuore
a chi, col cuore,
vive e non gioca.