Sono incubi veri
sulla terra ,nell'uomo ,
non credesti a quel ragno...
con le zampe di seta...
che con dolce veleno circoscrisse
il mio cuore ...
Alla pelle di bimba nello strazio
dei giorni ,mentre lame di denti
ne azzavano il miele ...
A quel corpo di carne che divenne di ferro,
contro il fuoco dei sordi,
a quegli occhi stupiti di quel crollo
di cielo che piombava sui sogni
e distruggeva speranze...
Non credesti alle lacrime ,
rese ghiaccio sul viso...
io conosco l'inferno e ti dico
stordita ...so spiegarti
da donna cosa è il paradiso...
