camminai per un irto sentiero incorniciato da spenta flora, acqua qui non volle usare il suo dono
il panico mi attaccò facendomi accelerare il mio passare cercando un uscita che non pensai di trovare
lontana dal mio vedere una sagoma seduta mi attirò, i suoi occhi eran neri come la pelle della notte
la sua mano cerea toccò la mia cercando attenzione, dalla sua bocca uscì vento caldo che aprì la mia mente
dietro di me la vita fiorì