Amore dopo amore
di Derek Walcott
Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.
"A GIOVANE ARATORE"
traduzione italiana di hanna filo’faedi:
Dal tumulto emerge un emblema, una incisione,
un giovane Negro all’alba, in cappello di paglia e tuta da lavoro,
un emblema d’impossibile profezia, una folla
divisa come un solco scavato da mulo,
spartita per il suo presidente: un campo di cotone
screziato come neve
quaranta acri disteso, di folla dei prevedibili auspici
che il giovane aratore ignora i suoi avi
mai dimenticati per i capelli di cotone,
mentre allineata su un lato,
c’é una grave
corte di gufi occhialuti e, sull’orlo sfuggente
dello sfondo –
uno spauracchio gesticola, calpestandolo
con rabbia.
Il piccolo aratro continua su questa pagina rigata
oltre il lamentoso terreno, l’albero che frusta, del tornado,
la nera vendetta,
e il giovane aratore avverte il cambiamento nelle sue vene,
cuore, muscoli, tendini,
finché il terreno non rimane aperto come una bandiera, finchè
l’infallibile luce d’aurora
accende striature del campo
e i solchi attendono la semina.
( poesia scritta per Obama
Quaranta ettari e un mulo per
BARACK HUSSEIN OBAMA
Derek Walcott )