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Autore Topic: Baudelaire: tristezza della luna  (Letto 8657 volte)

Offline kant.51

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Baudelaire: tristezza della luna
« il: 24 Giugno 2009, 16:36:13 pm »

Poeti Classici - Charles Baudelaire - Tristezza della luna

(Da: «I fiori del male»)

Questa sera la luna sogna più languidamente; come una
bella donna che su tanti cuscini con mano distratta e leggera
prima d'addormirsi carezza il contorno dei seni,
e sul dorso lucido di molli valanghe morente, si abbandona
a lunghi smarrimenti, girando gli occhi sulle visioni
bianche che salgono nell'azzurro come fiori in boccio.

Quando, nel suo languore ozioso, ella lascia cadere su questa
terra una lagrima furtiva, un pio poeta, odiatore del sonno,

accoglie nel cavo della mano questa pallida lagrima
dai riflessi iridati come un frammento d'opale, e la nasconde
nel suo cuore agli sguardi del sole



Tristesse de la lune

(Da: «Les fleurs du mal»)

Ce soir, la lune rêve avec plus de paresse;
Ainsi qu'une beauté, sur de nombreux coussins,
Qui d'une main distraite et légère caresse
Avant de s'endormir le contour de ses seins,
Sur le dos satiné des molles avalanches,
Mourante, elle se livre aux longues pâmoisons,
Et promène ses yeux sur les visions blanches
Qui montent dans l'azur comme des floraisons.
Quand parfois sur ce globe, en sa langueur oisive,
Elle laisse filer une larme furtive,
Un poète pieux, ennemi du sommeil,
Dans le creux de sa main prend cette larme pâle,
Aux reflets irisés comme un fragment d'opale,
Et la met dans son coeur loin des yeux du soleil

credo che la doppia esposizione della poesia possa aiutare a gustarne il suono e il senso...
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline cizzi

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Re: Baudelaire: tristezza della luna
« Risposta #1 il: 5 Luglio 2009, 18:10:10 pm »
nessuno puo darmi una mano????? :-)

Offline Tinuviel

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Re: Baudelaire: tristezza della luna
« Risposta #2 il: 27 Dicembre 2009, 21:14:43 pm »
mi è sempre piaciuto Baudelaire........dolce e contemporaneamente ruvido ...
il poeta si fa veggente mediante un lungo e immenso ragionato disordine di tutti i sensi.........un bacio...Flavia

Offline coco delialah

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Re: Baudelaire: tristezza della luna
« Risposta #3 il: 7 Febbraio 2010, 23:09:58 pm »
Fantastica !! D'altronde lo è in primis Baudelaire : FANTASTICO ...  lo adoro , è l'unico che mi riesce a trasmettere vere emozioni
Coco Delialah

Offline Phoebe1987

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Re: Baudelaire: tristezza della luna
« Risposta #4 il: 8 Febbraio 2010, 10:29:47 am »
Ammetto di saperlo appena pronunciare il frances, ma è vero: la musicalità e dolcezza della lingua aiuta ad entrare nel vivo della tristezza della Luna...Grazie Kant! E' magnifica!

Offline kant.51

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Re: Baudelaire: tristezza della luna
« Risposta #5 il: 8 Febbraio 2010, 22:42:06 pm »
....sai, mio nonno diceva che "un uomo vale tanti uomini quante lingue conosce"....e...credo avesse ragione...grazie a te! ^_^
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline kant.51

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Re: Baudelaire: tristezza della luna
« Risposta #6 il: 5 Giugno 2010, 01:09:52 am »
Citazione
IL BALCONE


O madre dei ricordi, amante delle amanti, o tu che assommi
tutti i miei piaceri, tutti i miei doveri. Ricorderai la
bellezza delle carezze, la dolcezza del focolare, l'incanto
delle sere, madre dei ricordi, amante delle amanti?

Le sere illuminate dall'ardore dei tizzoni e le sere al balcone,
velate da vapori rosa. Come il tuo seno m'era dolce
il tuo cuore fraterno! Noi abbiamo pronunciato spesso
imperiture parole, le sere illuminate dall'ardore dei tizzoni.

Come sono belli i soli nelle calde sere, come lo spazio è
profondo, il cuore possente! Curvandomi su di te, regina
fra tutte le adorate, credevo respirare il profumo del tuo
sangue. Come sono belli i soli nelle calde sere!

La notte s'ispessiva come un muro, i miei occhi indovinavano
al buio le tue pupille e io bevevo il tuo respiro,
o dolcezza mia, mio veleno, mentre i tuoi piedi s'addormentavano
nelle mie mani fraterne. La notte s'ispessiva come un muro.

Conosco l'arte di evocare gli istanti felici: così rividi il
mio passato, accucciato fra i tuoi ginocchi. Perché cercare
la tua languida bellezza fuori del tuo caro corpo e del tuo
cuore così dolce? Conosco l'arte di evocare gli istanti felici.

Giuramenti, profumi, baci senza fine rinasceranno da un
abisso interdetto alle nostre sonde così come risalgono al
cielo i soli, rinvigoriti, dopo essersi lavati nel profondo
dei mari. O giuramenti, profumi, baci senza fine!


Charles Baudelaire (Parigi 1821 – 1867)
proposta da fb poetico
cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...