Sorrisi
come denti aguzzi;
Il fiero pasto
che allieterà
i nostri palati
è qui.
Affonda avido
questo morso
su stracci imbevuti
di surrogate sensazioni,
stringendo
senza pietà.
E mi vengono
i brividi
a raccontarti questo,
mio giovane me stesso.
Piangi e urla
quanto vuoi.
In questo mondo
di crude realtà
la compassione
è l'arma più violenta
con cui si possa
uccidere.
Piangi e urla
quanto vuoi.
Non saranno
i segni delle unghie
sul legno nero della bara
ad impressionarmi
e non sarà la terra
che mi seppellirà
ad impedire di ricordarmi.
Mio piccolo amico
è inutile disperare,
non siamo tutti uguali
C'è chi sa ancora
amare.