Ho aperto occhi,
su un giorno di luce...
Ma nulla apparve ,
tanto chiaro e scuro
come il primo giorno
in cui ebbi vita...
M'insegnarono il bene,
cosa era buono,
dov'era il giusto...
ma crescendo mi accorsi,
tra i colori del cielo
come tele dipinte...
di sfumature umane...
di udire grida di anime
in croce a dei ...
lontane da un Dio...
Cercai sfinita nei bambini,
nei giochi ,quella parte di me
che si andava perdendo...
ma sorpresa fu accorgermi
che nel male di cuori,
si celava paura...
Camminiamo da soli,
come fusti di alberi,
veniam scossi da
vento,desideri,
sensazione di esserci ,quando siamo
erranti ,
tra le mille tensioni,crudeltà...
sento i sensi pregare
che si torni da uomini,
a cercare una casa
senza sangue,vendette...
Vorrei pace di notti,
con le stelle che tacciono
nei colori del buio ...
Quante orrende miserie.turbamenti,
distrazioni e mancate presenze...
creano inferni su terra che donava germogli...
Voglio albe di viole che si stringano
in mano nel rumore dei laghi,dei ruscelli ,
dei fiumi...
Quando ho aperto occhi sull'argilla del mondo
che si cambia e si cela,nelle mille figure ,
nella maschera oscena di una donna che soffre ,
di un uomo che usa violenza ad un altro,
di torture...di fine ...di vuoto...
sangue denso che scendi su una terra emaciata
da frasi di demoni...
Quando ho aperto gli occhi...
scelsi strada di lotta ,
e sposata con tutto il
mio essere, ho tenuto a braccetto
tanto male e dolore ...
L'ho accettato e compreso...
e conosco la fossa...
dove fegato e testa,
fanno folle chi resta...
Ora guardo distesa,
sulla sabbia di ferro
un serale abbandono di ametiste nei cieli...
sono pietre del cuore che la luna
ora scioglie ...son speranze che un giorno...
il lottare con forza ,porti via il mio disgusto...
Ora guardo quel rosso che discende dai monti
e mi bagna le vesti come antico sudario...
e mi porta quel giglio
dai colori del bianco ...che mi annuncia con
garbo che la guerra è finita...
Quando ho aperto gli occhi ...
