Nella strada di campagna
fioriva il vestito
dai colori dei campi,
ragazzina di ricci,dalle
scarpe di tela,
un regalo di nonna,
con i nastri che
adornano la caviglia
sottile,
ed il pesciolino dorato,
messo a vezzo
ad un solo orecchio...
Sporca rossa di more,
tra quei rovi nel caldo,
con manine da bimba
ne rubavi con gusto,
insieme alle ciliegie di mare
e ti ergevi sicura,
sulle punte sottili
per raccoglierne a grappoli...
Poi sentisti carezza,
sulla schiena di seta
e le mani toccarti come
fossi ceramica.
non capivi chi presto ti
aveva cinta in vita,
e con fare sicuro ,
ti faceva scivolare ,
le fresche
vesti su cosce tese...
Lo vedesti e ridesti,
occhi scuri ,
orologio ,quel tuo giovane
amico ,con prontezza
da gatto liberasti
la presa ,ma non prima di aver
ricevuto il suo bacio,il primo ,
corresti impaurita ,
ed incuriosita e sentivi gridare
il suo amore alle spalle,
arrivasti sudata dentro casa,
una doccia ,ma mentre asciugavi
i capelli arruffati ,
ti accorgesti che avevi perso
il tuo pasciolino...
Lo vedesti al suo collo ,
il mattino seguente ,
li rimase per sempre ,
come il tuo primo bacio...