Ti chiedo solo di perdere un momento
In un mondo che per noi non ha tempo
Dimmi solo quanto tu mi vuoi bene
Una parola potrà sciogliere le mie catene
Nella mia vita mi sono trovato sempre solo
Come da solo ho imparato ad esser uomo
Ed anche se il processo di sintesi è incompleto
Sento qualcosa cambiare bruciare perdersi dentro
E su questo pezzo lento [io] non mi accontento [io]
Cerco solo amore fuori da tutto questo stento [Dio]
Perché oggi so che aldilà di queste mura flebili
Sta ad aspettarmi un altro cielo color cremisi
E desidero abbracciarlo per nuotarci dentro
Perché ho capito che è tardi [troppo] per i “mi pento”
Se tutto ciò che ho fatto se ciò che ho detto
Era tutto dettato dal cervello e regole di rispetto
Anche se mi sono comportato da belva immane
Ogni volta che ho risolto con qualche infame
D’altronde la vita insegna anche a fregarsene
Sul resto se il resto ti ha parlato inculandosene
Perché rimani qualcuno solo se qualcuno dipingi
Solo se il tuo alter ego è mistico come sfingi
Sarà per questo motivo che odio lo stereotipo
Diventando semplice portavoce dell’uomo tipo
Amante perfetto del diverso che ci accomuna
Ma parlo troppo se i pensieri si fondono alla luna
Ti chiedo solo di perdere un momento
In un mondo che per noi non ha tempo
Dimmi solo quanto tu mi vuoi bene
Una parola potrà sciogliere le mie catene
Cerco amore, fuori c’è vento che svuota il petto
Come questo weed che mi accompagna a letto
Cerco l’amore che ho perso nelle notti intento
A non perdere amore con qualche piccolo canto
Per portare la testa fuori da pensieri troppo duri
Innaffiandola con altri che sembravano più puri
Ma la realtà non è cambiata grazie alle barre
Basta vedere i poeti che stanno dietro le sbarre
Se sei piccolo inizi a desiderare un cambiamento
Ma crescendo ti crei una corteccia in un lamento
Fa male sì ma non sai quanto serva domani
Quando sarai solo a leccare ferite sulle mani
Quando poi ti troverai anziano da moribondo
E non avrai paura di salutare il vecchio mondo
Con sorrisi che romperanno le crepe facciali
Forse solo quel giorno riuscirai a spiegare le ali
In un modo che vivendo sicuro non avresti fatto
Perché erano ancora sporche di fango a getto
Adesso non mi resta che aspettare quel momento
Lasciando rime su un foglio portato dal vento
Scrivendo altre su carta conservata con cura
Ma parlo troppo se i pensieri si fondono alla luna
Ti chiedo solo di perdere un momento
In un mondo che per noi non ha tempo
Dimmi solo quanto tu mi vuoi bene
Una parola potrà sciogliere le mie catene
Cerco ancora amore ma lo trovo nei tuoi occhi
Li vedo nel buio del nulla, vedo sfumature forti
Riconoscendo ogni mio minimo errore in bilico
Nel ballo tra follia e dolcezza, mi sento ciclico
Godo di questo momento come non ho fatto mai
Ma qualcosa voglio dirltela ancora una volta sai
Sento il tuo calore sciogliersi dentro il freddo
E sento la tua mano raggiungermi fino a dentro
Dove pochi sono riusciti ad arrivarci ancora interi
Ma nessuno di loro ne ha capito i suoi misteri
Nemmeno io che in fondo mi vanto di cantarli
Perché canto a questo vento solitaro e ai merli
Sapendo che il mio limite è vicino al baratro
Dove risiede l’oblio infinito dalle linee tetro
E ciò che si trova giù nessuno potrà saperlo
Neanche se mi trapanasse come fa un tarlo
So benissimo che dovrei almeno provarci
Prima che da lì un qualcosa arrivi e scalci
Reclamando il suo posto che non ha avuto
E io poi dovrei lasciarglielo restado muto
So anche che il mio lato scuro non fa paura
Per questo provo piacere parlando a te, Luna…….
so che un po' abnorme come situazione.. ma come molti sanno i miei testi partono da concezioni poetiche... spero non vi dispiaccia se continuo a postarli

aspetto commenti curiosanziosamente
