E' inutile stare in guardia con te, Carlo, ci ho rinunciato.
Perchè tu arrivi inaspettato, col tuo sorriso disarmante, con la tua voce dolce e io...patapumfete...giù ai tuoi piedi...
Ti ricordi quando mi hai lasciata da sola ad aspettarti per due ore, il cameriere ormai mi guardava con pietà, ogni tanto veniva " E allora, questa pizza? Mi dia retta: la pizza è buonissima la sua ...hem...amica ormai non viene più ...la mangi lei! "
Ed io " No no, grazie, mi porti un'altra birra magari, questa è calda ormai...sta per arrivare, mi ha chiamata..." e facevo finta di parlare al telefonino, finta eh...perchè tu non mi hai certo chiamata...finchè, esasperata, ho chiesto il conto e ridendo ho detto " Pensi che stupida...un equivoco ! Il locale non è questo! " e lui che annuiva scettico...
La notte la passai piangendo e giurando che non ti avrei più guardato in faccia, l'indomani arrivo in ufficio e per poco non svengo...dal corridoio alla mia scrivania pieno di fiori...mazzi, mazzetti, corbeilles, composizioni...tutti fiori rosa, il mio colore preferito e su ogni fascio un biglietto: PERDONO! CARLO....TI AMO!
e tutte le colleghe che mi guardavano invidiose, sospirando e il capufficio, la Miranda, che mi rimproverava" Ma insomma, Bruni, ha preso l'ufficio per una serra? "
" Mi scusi dottoressa, ma io non sapevo assolutamente..."
" Va bene, ma ...questo ragazzo è pazzo di lei! Su, mi regali qualche composizione di fiori, anzi, le divida con le colleghe, tanto dove le mette tutte queste a casa? E complimenti...un ragazzo così fa invidia davvero! "
"Invidia davvero..." l'avrei ammazzata, lei e te...senza spiegazioni, solo fiori...ma poi ti ho guardato negli occhi, la sera, e non ci ho pensato più...e baci e abbracci e far l'amore come matti...
E tutte le altre volte che mi hai lasciata all'improvviso, appuntamenti mancati, cene da sola, notti senza il tuo calore tra le lenzuola e poi sempre il tuo tornare col sorriso, l'aria da ragazzino, il broncio per le mie scenate, i baci ai quali non so resistere..
Ma questa volta è diverso...questa volta vado via io: la ditta mi manda in Liguria, mi trasferiscono, mi promuovono dicono loro...le mie valigie sono pronte, la camera disdetta, il biglietto del treno comprato.
Vedi, non ti mando fiori, lettere d'amore, cioccolatini o dischi.
Te lo dico semplicemente: io vado via, per sempre.
Se mi vuoi vieni con me, fatti trasferire ( sappiamo che puoi ) e pensiamo davvero a un domani insieme, altrimenti siamo arrivati al capolinea, basta, e benedico questo trasferimento che mi allontana da tutte le tue incertezze...
Ciao Carlo.