GIORNI
Erano giorni di sabba
Fra noi si giocava a rincorrersi e a perdersi qui
Stesi sul quel tappeto di grano e fragilità
Guardavamo frivole nuvole perdersi nel labile
Finche il sole stanco
fra uno sbadiglio ed una bottiglia vuota
Mesto rincasava la dove dorme l’iddio…
Ora che son giorni di sabbia
Ti rivedo nuda e muta ricoperta di polvere e dissenso
Stesi su quel divano rosso, soffoco e appassisco
La tv spenta, la cena fredda
un bicchiere rotto lacera la tovaglia consunta
fumo di sigaretta cela l’ultima stella
così una lacrima l’ultimo battito…