Continuamente presa da colori ,
come tela da dipingere,
come stoffa da adornare...
Impreziosita da dolori e scherno,
impoverita da lussurie e superbia,
continuamente vedo in sguardi
di passanti ,un vuoto
d'anime che lascia ferite,
orbite cieche come stelle spente,
come quel cielo senza più
infinito...
Correggo attimi errati di una vita,
come onda indomita che urta
una scogliera,
come puledro giovane che cerca il suo
fantino...
Di sete bevo giorni e sensazioni ,
come quel vino che mi diede sogni,
come l'amore che mi rese donna...
Continuamente sento su corpo di
velluto, rigarsi superfici e strapparsi
lembi,
come follia che perpetra un sorriso...
Nel mio vagare come corazza antica ,
come guerriera senza più una terra,
cado in ginocchio e volgo un viso
stanco ,verso dolcezza di un tramonto
e rido...