Sentirsi stanchi,
come la pietra
il corpo,
le mani sole,
gonfie di sforzi e sangue,
stringono
il nulla
di frasi dette e negate.
Svuotati di ogni pensiero,
con turbinio di frasi,
come sillabe e suoni
di confusione e buio...
Cercare nelle sfibrate
corde
di un cuore arso
da chi ne ha bevuto
il centro
e con dolcezza
e rabbia
ne ha rosicchiato l'anima...
Sentirsi stanchi ,
dentro una nebbia chiusa,
come quel mare nero,
senza una luce alcuna
di un orizzonte cieco...
Trovare passi,
come ubriachi e
incespicare
al greto
di quell'abisso
oscuro...
che ti riporta
il grido di quando solo
apristi ,
quegli occhi
nel tuo inferno...
Ed ora esausto cerchi la tua radice
vera ...quel desiderio
forte che ti riporta
in vita...