inquieto giorno
vite alla deriva,
la notte porta pace
e riordina i pensieri,
la luce ha lasciato
i suoi problemi alle spalle.
in equilibrio sull'orlo dell'oblio
solo un passo
e tutto svanisce.
rinchiuso tra queste mura
non riesco a trovare
la via di fuga,
lotto per trovare un pò di vita,
ma il mio respiro non ha più aria.
urlo liberatorio
il mondo è ancora mio.
un velo luminoso mi riscalda,
la mia anima
ha ripreso il suo posto.
niente sarà più come prima.
visione di morte
mi aggrappo alle radici di questo mondo
per non venir trascinato a fondo.
nessuno verrà ricompensato
per averci ridato l'alba,
fa tutto parte di un grande disegno
e noi ne siamo intrappolati
al suo interno.