Credo dipenda dal significato che si dà alla parola "tracce", caro Brezza...

Se intendi "segni, sfregi" come dice l'autore nella prima strofa, non dissento da lui, perchè il vero amore non fa del male, non lascia ferite di dolore e umiliazione, resiste alla lontananza, agli strali ( sono come senza punta) ai legacci ( manette di neve, destinate a sciogliersi) ai periodi grigi e bui ( notti senza stelle, solitudine)...
se invece intendi che non lascia impronta del suo passaggio, allora no, certo, ne lascia e come, ma positive e profonde...

Oppure non ho compreso il tuo pensiero: in tal caso attendo "lumi"
