Ad aprile dell'anno scorso ho assistito a tutti i film in concorso al Festival del Cinema Europeo che ogni anno si tiene a Lecce. Quando ho visto Kino Lika, personalmente ho subito pensato (esprimendolo al mio vicino di poltrona) che sarebbe stato il lungometraggio vincitore. Così fu! Kino Lika ha vinto il primo premio Ulivo d'Oro. In tutto ho potuto vedere il film tre volte nel corso del Festival. Ora me lo sto procurando in modo da rivederlo e spero al più presto. Se avrete la possibilità di vederlo anche voi, di procurarlo in qualche modo, fatemi sapere cosa ne pensate! Personalmente ho apprezzato tanto questo lavoro, da ogni punto di vista: regia, contenuto, scene, ambienti, personaggi, attori di una bravura unica. Ci ho visto l'anima delle vite di cui si narra (la vita di tre abitanti del paese). Un film che può sembrare "crudo", ma che intende solo svelare le verità di personaggi persi nella loro inettutudine, nei loro errori, nei loro caratteri che sono venuti fuori e cresciuti in un posto quasi "dimenticato da Dio", questo paesino (Lika) perduto tra le montagne della Croazia, dove pare che non possano essere altrimenti questi caratteri! Ci sono scene che rivelano tutta la drammaticità di queste esistenze, come quando Olga (ragazza obesa che soffre la sua solitudine, la sua mancanza di un uomo) si rifugia in un giorno di pioggia (sempre poi con questa espressione che c'è solo da vederla -non oso usare un aggettivo per paura di non riuscire a rendere l'idea-, l'attrice è bravissima!) in mezzo ai suoi amati maiali cercando almeno da loro quello che "le manca"; o quando Mike (un altro dei tre protagonisti) uccide involontariamente l'amata madre investendola col suo pesante trattore, è ovvio che non sia un errore che voleva commettere. Ma vi assicuro che queste sono solo due delle tante scene degne di nota, almeno per quanto mi riguarda, questo film m'è rimasto impresso nel vero senso del termine. Ci ho visto l'innocenza in questi personaggi, sbagli carichi di umanità. E la capacità del regista (Dalibor Matanic) di inserirci addirittura un tocco deciso di ironia rende il tutto davvero ancora più speciale. E' in grado di farci "sorridere" e sono sorrisi carichi di drammaticità. Io, di Kino Lika, mi sono innamorata!!!
