Malattia ,
come cellule stanche
che vivificano male...
Sono dentro,e ti sfiorano
il respiro,le ossa il tuo sangue...
Sono nidi di vespe
che ti rubano miele
e tu fiore appassito
senti sfuggirti la mente,
mentre gesta affettuose
voglion toglier dolore...
Tu ti pieghi al momento,
come fossi sconfitta,
ma ogni sole che vedi,
ogni istante dell'anima,
sono eterni pensieri,
gratitudine e pace...
Non ti chiedi nel giorno
dai pesanti secondi,
tra l'odore del sonno
e di notti confuse,
se quel raggio di luce,
forse è l'ultimo istante,
ma diviene nel cuore,
ogni immagine memoria
che rimane fissata
come fuoco su pelle
e ti fermi, stupita,
a mirarne la forza
e ne bevi sul corpo il
suo immenso calore...
Non ti chiedi mai
nel silenzio dell'essere,
ma ti specchi nel mondo
e ne ascolti il suo canto
poi ,da sola,sorridi,
tu conosci la vita...