Sotto pelle l'inverno,
porta ancora il suo gelo
e ti stringe le vene...
Ora guardi sconfitta
cavalcate dell'anima,
su colline innevate
dalle cime appuntite
il tuo sguardo ,distratto
da passate stagioni,solo a tratti
si fissa,
su ricordi distanti...
Poi riporti la mano,
come a un gesto istintivo
e accarezzi i capelli
di un bambino che gioca,
senti nuovo calore,
su dall'anima
e il tempo
si ristora nei fiumi,
come mille cristalli
da risate argentine,
ti rinfrescano il viso
e ti curano labbra
stanche ed arse
dal dare...
Sotto pelle
l'inverno ,
sta lasciando le vene
che si stendono al sole,
come battito e luce
e riprendi la danza
e risenti il calore,
fino all'osso del cuore...