L'insegnante è arrivata, sembra stanca e nervosa anche stasera. Mi tartasserà..." Dritta quella colonna vertebrale! Bada all'inclinazione! NON prendere iniziative, segui Claus! Insomma, qui siamo all'a b c e fra due settimane è la gara e ne va del prestigio della scuola Ferrotti!"
Il ballo è una passione per me...ballo da molti anni, ballo standard da sala, faccio gare, ho avuto anche qualche soddisfazione, ma spesso ho litigato col mio partner e, quando la coppia dei ballerini scoppia...addio gare! Bisogna essere uniti, lavorare insieme, condividere movimenti, allenamenti, sensibilità alla musica, ritmo, fatiche ed errori...
So di essere brava, finora i miei partners erano meno bravi di me, solo che nel ballo di coppia è l'uomo che guida, dà il tempo, dà l'imprinting, e gli altri erano tutti mediocri...Claus no! Lui è perfetto! Non sbaglia un tempo, è elegante, mi comunica perfettamente ciò che vuole da me con il suo corpo...e qui sono io che sbaglio: mi sono innamorata di lui come una ragazzina e mi confondo, mi perdo, non eseguo i passi, non tengo la posizione," balbetto" nei movimenti...
La Ferrotti me l'ha detto chiaro chiaro: " Evelina...continua così e ti sostituisco! Non sei più quella di una volta! Non sei all'altezza di Claus!"
Ora siamo in posizione di inizio, la mano calda e asciutta di Claus è posata sulla mia schiena, io sono inclinata e appoggiata a lui con la parte destra del mio corpo, sento perfettamente il suo profumo ( Dio come sa di buono....) il suo respiro, le sue ginocchia mi sfiorano per indicarmi il primo passo...slow fox, difficile e di classe...partiamo...improvvisamente mi viene una grande voglia di abbandonarmi fra le sue braccia e dirgli che lo amo perdutamente che...
" E V E L I N A !!!!!!!!!!!!!!" l'urlo mi fa sobbalzare...
" Ma dove sei con la testa? Passopiuma -tre passi, passo piuma- tre passi....che c'entrano ora quei passi di punta? DIMMELO TU!"
Arrossisco, Claus è imbarazzato, mi accarezza dietro la spalla per consolarmi, per dirmi " non fa niente..." ma non sa che io ho le lacrime agli occhi perchè lui non mi ama...sono solo una collega di lavoro, forse un'amica, ma non prova certo per me ciò che provo io per lui...io...
" Mi perdoni, Maria! Ero distratta ...non accadrà più!"
Stringo il braccio di Claus in segno di complicità e mi preparo, concentrata, in posizione perfetta, dal collo fino all'alluce...
Questa volta sì: la magia è scattata.La musica è splendida, anche il vecchio stereo della scuola è un'orchestra... ed ecco, io non porto certo gli scaldamuscoli, ma un abito da ballo sontuoso e Claus ha il suo smoking...le scarpe scivolano leggere sul pavimento, i nostri piedi sono perfettamente sincroni, voliamo...anche i respiri sono all'unisono, le note entrano nelle nostre teste e scendono fino alle gambe,animandole a ritmo perfetto, siamo una sola persona, un solo cervello, un solo movimento...tre minuti e mezzo, perfetti.
Sull'ultimo refrain il mio giro d'inchino e saluto. Un po' di respiro corto, ben dissimulato e contenuto, una ballerina deve sempre dare l'idea della grazia e non della fatica.
Alzo la testa: Maria Ferrotti ha le lacrime agli occhi e anche Claus, mi guardano...
"Evelina, così...così...sei stata grande!", Claus è emozionato, il suo giovane viso trema un po, è felice, finalmente ha trovato in me la compagna che cercava, quella che gli ha permesso di esprimere il suo talento prodigioso. Mi si avvicina e mi bacia: un bacio leggero, frettoloso, sulle labbra, mi lascia il sapore e il profumo che sono della sua pelle, mi sconvolge, ma sono felice e faccio finta di niente, sorrido, sono soddisfatta, questo è essere professionisti, prima di tutto la danza, poi le vicende personali...
" Ballate così e vincerete il primo premio! " conclude la Ferrotti, noi sorridiamo e andiamo a cambiarci le scarpe e prendere le borse.
Clelia è lì, lo aspetta, ci viene incontro, ci stringe le mani : "Eravate bellissimi! Quasi quasi ero gelosa! " ridacchia, Claus la solleva come una bambola e la fa girare, poi la bacia e Clelia non pensa più alla gelosia, io invece mi sento morire...corro nello spogliatoio e lascio scorrere le lacrime, mentre stringo forte al mio petto le mani, ancora profumate di lui...
