CAPITOLO 1
"Signorina Potter si svegli!!!!Non lo vede che tutte le sue compagne sono già in piedi!Ogni mattina la stessa storia!Ma questa volta non la passa liscia!Vado a farle un bel rapportino!Vediamo se domani si ripete la tiritela!!!!"
Aisha aprì poco poco gli occhi,e sorrise alla signora Jefferson.Un sorriso di scherno,di quelli che hanno i bambini stampati in faccia quando qualcuno cerca qualcosa che loro hanno deliberatamente nascosto.
Era una specie di sfida.Aisha avrebbe fatto di tutto pur di lasciare quel posto!Possibile che la Signora Jefferson non aveva capito che ogni rapporto in più era una vittoria per lei!!!
Erano le sette e mezza,anche quella mattina il suo solito ritardo di mezz'ora.Si alzò e andò in bagno,con tranquillità estrema,calma,lentezza.Quella lentezza che avrebbe mandato in bestia chiunque.
Scuola iniziava alle 8,e prima di entrare in classe era obbligatioria alle 8 meno un quarto la colazione in aula magna.
Erano le otto meno un quarto e Aisha era ancora davanti allo specchio,in pigiama,a pettinarsi i suoi lunghi capelli castani.Erano il suo unico vanto,lunghi e soffici,morbidi,che le piombavano sulle spalle formando dei piccoli boccoli sulle estremità.Sì,erano decisamente un motivo di vanità.
Aisha contava i secondi attendendo di udire la signora jefferson urlare e minacciarla di mettere un altro rapporto.
Otto meno dieci,ancora non udiva nessuno.Era rimasta sola sul piano.Tutte le altre ragazze erano scese,puntuali,pulite,ordinate.E lei ancora lì,davanti allo specchio,attendeva e ammirava i suoi capelli.Se guardava riflessa e faceva le facce a se stessa.Ora allegra,ora triste,ora buffa,ora mostruosa.
Otto meno cinque.Ancora silenzio.Una lacrima scese lenta dall'occhio di Aisha:"Sono stufi anche di sgridarmi....".Mentre usciva dal bagno per andare in camera a cambiarsi,all'improvviso udì una voce alle sue spalle
"Aisha!Aisha!Sbrigati Aisha ti prego,non puoi fare tardi anche oggi o la prof ti ucciderà!"
Era Elsa,la cosa più vicina ad un'amica che Aisha avesse mai avuto.Elsa aveva 16 anni,era di un anno più grande di lei ed era quindi una classe avanbti rispetto a lei,aveva i capelli corti e biondi,un caschetto classico,molto raffinato.Aveva gli occhi celesti brillanti,di quel celeste che non è facile trovare,chiarissimo,quasi trasparente.Aveva la pelle bianchissima,tanto bianca da sembrare albina.Ma ciò che più contava per Aisha era la sua gentilezza,la sua bontà,la sua totale assenza di malizia,meschinità tipica delle ragazze a quell'età.Elsa le parlò con la sua voce quasi materna e fu solo questo,alla fine,a convincerla a sbrigarsi e correre in classe.
Sarebbe stato un giorno come tanti altri.Almeno questo ronzava per la testa di Aisha.Ma lei non sapeva che,quella che lei definiva come la cosa più vicina ad un'amica che avesse,aveva riservato per lei quel giorno,l'inizio di un'interminabile avventura,l'inizio di una nuova vita.
CAPITOLO 2
La giornata di scuola passò abbastanza rapida.Niente di nuovo,la solita noia delle lezioni,la solita cattiveria dei perfidi compagni.Gli scherzi,le prese in giro:
"Aisha è la sorella di sansone!Se le tagli i capelli resta solo uno scopettone!!!"
Quella frase l'aveva ormai sentita miliardi di volte.Abbiamo detto che Aisha si vantava dei suoi capelli,ma non abbiamo specificato che Aisha,si vantava,SOLO dei suoi capelli.infatti essi non erano un suo motivo di vanto bensì l'UNICO che avesse,secondo lei.Si sentiva bruttina,un piccolo anatroccolo in una classe di cigni.15 bellissimi cigni e lei la sedicesima,uscita male,un'anatroccola,una pecora nera.In quella classe di cigni dove lei non aveva neanche il diritto di innamorarsi:quale cigno avrebbe ricambiato l'amore di un anatroccolo.
I ragazzi si divertivano a scriverle lettere d'amore finte ma ormai,c'era abituata,non ci faceva più caso.
La prima volta era stata orribile.Aveva confidato il giorno prima a Giulia,che credeva un'amica,di avere una cotta per Will,il ragazzo più bello della sua classe.Will era stato bocciato,aveva un anno in più di lei,i capelli neri con riflessi blu notte,e gli occhi azzurri,non come quelli di Elsa,azzurri scuri,scurissimi,quasi come i capelli.Di quel blu che non ti stancheresti mai di guardare.Più lo guardi,più ci affondi:più ci affondi,più lo vuoi guardare.Giulia sapeva benissimo di questa sua cotta,ma aveva finto stupore.E con la stessa convincente falsità le aveva detto:
"Ma dai!Non ci posso credere!!!Pensa che qualche giorno fà gli ho parlato e lui era disperato perchè non sapeva se dichiararsi o meno!!!E' pazzo di te Aisha credimi!!!E' assolutamente pazzo di te!!!"
E subito dopo,con la medesima falsità,aveva elaborato insieme a lei un piano di attacco per il giorno seguente:
"Allora Aishuccia cara,domani mi raccomando,stivali alti e minigonna rossa!Lui non ti resisterà vedrai!!!E sopra,beh cerca di venire il meno vestita possibile!!!Lui adora la vista della tua pelle!!!"
Aisha era andata a casa col cuore colmo di gioia e,anche se un po' perplessa aveva seguito i consigli di Giulia e il giorno dopo si era presentata esattamente come da copione.si era seduta al proprio banco e aveva notato lo sguardo assatanato di Will.a ricreazione Will le si era avvicinato e le aveva dato una lettera:
"Cara Aisha,
i tuoi occhi mi riempiono il cuore di amore e calore,quando ti guardo sono pervaso da passione,le tue labbra sono rosso fuoco da biaciare,i tuoi morbidi capelli da accarezzare,la tua pelle da sfiorare.Dovevo dichiararmi a te in qualche modo:ti amo,se ho qualche speranza raggiungini a pranzo nel giardino frontale...ti aspetterò sotto il salice piangente cosicchè se non verrai confonderò il mio pianto col suo.Will."
Ad ogni parola letta il cuore di Aisha batteva più forte.Al suono della campanella di mezzogiorno,Aisha decise di anticipare il suo amato e arrivare al salice prima di lui,per fargli una meravigliosa sorpresa e dichiarargli tutto quel che provava.Ma la sorpresa la aveva avuta lei:lui arrivò poco dopo,ridendo,accompagnato dall'intera classe,abbracciato a Giulia,starnazzando:
"Oh aisha dai soffici capelli,se te li tagli e me li regali addosso a me son più belli!!!!Le tue labbra son da baciare,ma non voglio un rospo diventare!!!AH AH AH"
Era stato terribile.
E ora quei ricordi,a ogni lettera che riceveva,le tornavano in mente più forti.
La campanella suonò mentre Aisha era immersa nei suoi soliti malinconici ricordi,e la risvegliò dai suoi incubi.Sorrise,il suono della campanella era sempre soave perchè l'avvicinava alla cosa più vicina ad un'amica che avesse:Elsa.Dopo il suono della campanella,ogni giorno,sapeva che per qualche ora si sarebbe sentita un po' meno sola.
Prese lo zaino in fretta e corse verso il 3°C,la classe di Elsa.Era sempre così,l'ultima ad entrare,la prima ad uscira:Elsa doveva convincere Aisha ad entrare,e Aisha doveva convincere Elsa ad uscire.Elsa amava la scuola,amava ascoltare le lezioni,minuto dopo minuto,ora dopo ora,amava studiare.Era tutto l'opposto di Aisha.Ma quel giorno,era già fuori quando Aisha arrivò.