Brucia carne,
come piaga al bene,
la bellezza odiata
venerata a luce,
come fosse specchio
di bramosi e clero...
Sono vesti e stracci,
che ti fan corona
sulla pelle
amata
dal giorno in cui nascesti...
Sono occhi scuri che vedono orrore,
dentro visi vuoti,
fatti di ignoranza ed odio...
Spaventati all'acre odore del martirio,
sotto cupe tonache fatte di vizi e lusso
ora son sereni...liberati dal desiderio insano
di possederti in ogni notte ,
come nuda grazia,
che fa venire voglie...
Ora sei di polvere e nel terrore giaci,
martire di fuoco ,
dentro buio e morte...