“Nell’opacità di questi giorni, mentre le nuvole s’addensano lontane e l’aria si fa umida come gli occhi di chi sta per piangere, fredde lacrime corrono lungo un volto distrutto dall’abbandono, da occhi gonfi che ne tradiscono l’aspetto ed il pensiero. Ho visto dal finestrino opaco del treno, due seduti in una campo, in mezzo al nulla, raccolti intorno alle note di una canzone troppo lontana per essere udita. Scorrono i minuti di un’altra giornata su cui presto cadrà la pioggia per lavare via questa polvere di dolore che opprime i nostri cuori..”