Queste mani, prendile, fanne
un cuscino, dove dormire
sogni ribelli, in notti senza
le stelle.
Queste labbra, ah, puoi
baciarle, ora come sempre,
serrate dentro a un timido silenzio
che romperanno, schiudendosi
per te soltanto.
Il mio respiro, sentilo, che ti avvolge
intero, soffiando come vento
sulla pelle, la tua.
Sono palpiti,
mille tremori, fuochi indomati,
brividi caldi che scuotono l’anima,
dentro di noi.