Villa Ada
Quel giorno di aprile era
In cui il freddo scompare
Ed il sole raggiunge la sera
E tutto diventa ciò che appare
Io te ed una coperta
Margherite e fili d’erba
Ogni istante era una scoperta
Senza paura di ciò che il destino serba
A rileggere le nostre parole
Non sembravan lettere ma note
Che non stavan mai sole
Suonate dal movimento delle tue gote
L’abbandono era il senso che si provava
Tutto era pace in fondo
E nell’aria si respirava
Era li il nostro mondo
Un po’ di pizza sul viso
Uno sguardo,un bacio,un sorriso