Forse è proprio questo il momento di scrivere, di iniziare una nuova storia.
È il momento di non raccontare più me stessa, ma chi mi circonda, non persone qualunque. Protagonista sarà la gente a cui voglio bene, amo in modo speciale.
Il tuo viso illumina le mie giornate, è un viso dolce, insicuro, desideroso d’amore, non di un amore banale e sicuro, l’amore fatto di follie, inspiegabile, irrazionale, anche se non riesci ad abbandonare la razionalità che custodisci e di cui non puoi fare a meno, è un’amica tentatrice e tu, cedi ad essa.
Il tuo viso inebria le mie mattine quando al risveglio sono tra le tue forti braccia, quando al risveglio sento il tuo profumo, ma tu non sei con me, quando al mio risveglio il mio pensiero è rivolto a te, alla tua essenza e assenza.
Tu, vuoi far nascondere al tuo viso tutte le tue emozioni, sensazioni, sei molto bravo a farlo, ma io riesco a vedere le tue paure, le tue ansie, le tue angosce, non so perché agli altri mostri tutt’altro, mi ritengo fortunata sono una delle poche a cui fai finta di non voler mostrare ciò che sei.
La vita però non è fatta solo di minimi, invisibili, quasi assenti gesti, ma di rischio, di coraggio nel mettere i propri sentimenti a carte scoperte sul tavolo.
Amo la tua voglia inconscia di non voler crescere mai, il tuo essere Peter Pan non nell’isola che non c’è, ma nel mondo della realtà.
Amo il tuo sguardo sincero, pieno di sentimenti, emozioni, privo di malvagità, forse un po’ ingenuo.
Amo i tuoi occhi quando dal sentimento, dalla felicità, dallo stupore di alcune mie parole diventano lucidi, quasi piangenti.
Amo le tue labbra, semplici, soffici, che delicatamente sfiorano le mie, che delicatamente sfiorano il mio corpo, la mia pelle nuda.
Amo le tue mani massicce che gentilmente, calorosamente accarezzano il mio viso, che con favolosa passione nutrono la mia pelle.
Amo il tuo corpo dannatamente seducente quando amorevolmente, ardentemente mi stringe e suscita in me una folle passione che tocca il suo apice con un gesto puramente immorale, amo il tuo corpo quando dormendo non mi abbandona.
Amo il tuo cantare fanciullesco canzoni che ci appartengono, ci descrivono, raccontano momenti fondamentali e lasciano al cuore una trasparente, forte emozione.
Amo te, essere costituito da materia e da un’anima, amo te per gli insegnamenti che mi stai dando, per le parole che non pronunci ma trasmetti, per ciò che sei.
Il tuo tenebroso silenzio rende fredda la mia debole carne, immobilizza la mia inutile anima, eppure contemporaneamente mi affascina enormemente, non mi allontana.
Il tuo ansioso silenzio mi angoscia, ma tra l’incomunicabilità fluttuano una miriade di infinite parole.
Le tue parole quasi assenti, spesso vaghe, ma in alcuni estremi casi intense, profonde, passionali, sincere, anche se appena svegliato dal sogno magnifico nella realtà cerchi costantemente di non ricadere più nel vortice sublime di un attimo, così esce il tuo cinismo pieno di romanticismo represso, la tua legge ti vieta di piombare nel baratro dell’insicurezza creato dai sentimenti.
NON E' FINITO PER ORA CHE NE PENSANTE???