METROPOLI

[michael santhers]

Crocefissi d’aeroplani
sepolture d’etereo
dissoluzioni dell’oltre
che ai pensieri ritorna
in alveari accatastati
ove tarme rivendicano
nettare divorato
tra canti metafisici
e occhi proiettili
in teorie di bersagli
-Fette d’amplessi
a rigatteri d’anonimati,
a riccio si chiudono cuori
dentro toraci al titanio
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com

[kant.51]

Possente - questa è la parola che mi viene da riferire a "Metropoli".
E poi so che Michael non è solo immagini scure e dolorose, un po' ciniche. C'è un Santhers molto più "delicato" che raramente fa capolino tra i versi severi...
Qualche volta leggerti un po' meno "catastrofico" mi piace...mi dà respiro!