Quando frequentavo il secondo superiore, un ragazzo eternamente cotto di me mi aveva scritto un enorme "S. G. TI AMO" (cioè nome e cognome per esteso) con grossi caratteri neri proprio sul muro della scuola, all'ingresso. Tutti, nessuno escluso, videro!
Io, che avevo capito la mano di chi aveva commesso l'opera e non avendo interesse alcuno per costui, mi arrabbiai da morire (anche se adesso, pensandoci bene, è stato un gesto così carino!

) e feci in modo che lui lo sapesse. Il giorno dopo trovai cancellata la parte del cognome (della serie, censuriamo per metà!).
