I miei pensieri,
cadono e volano via,
cadono come foglie morte,
da un tronco malato
che ha smesso di combattere.
Un giorno coniai una frase:
" Smetterò di vivere quando
non avrò più lacrime per piangere".
Non piango più!
Ho smesso di vivere?
Le mie mani doloranti scrivono,
scrivono quello che lotta per vivere
dentro di me ed i miei occhi stanchi,
non piangono la morte dei pensieri.
Questo corpo, quest'albero spoglio
con due insignificanti fessure,
cerca inesorabilmente
di incatenare la mia vita,
di rendermi partecipe al suo dolore,
cerca di drogare la mia anima
ed il mio cuore.
Ogni giorno mi sveglia,
ogni attimo mi riportà alla realtà,
alla sofferenza ma,
è la sua realtà, non la mia.
Io non soffro, io amo, vivo.
I miei sogni vivono,
le mie emozioni, le passioni vivono,
tutto quello che riesce ad attraversare
la barriera del mio corpo, vive.
Niente dentro di me può morire,
solo il mio insignificante involucro
muore lentamente.
Ringrazio la vita di esistere dentro di me.
