Confesso! Mi ha subito fatto pensare a 11 minuti di coelho...(che non ricordo mai come si scrive!)
"Se non penserò all'amore,
non sarò nulla."
Forse per il tema, forse per il modo con cui l'hai affrontato..schietto e diretto, ma comunque dolce, come di compassione verso chi non riesce ad amare..Sono giorni che mi ritrovo a riflettere proprio su questo, perchè di gente così ce n'è tanta, hai ragione, e credo di essere arrivata alla conclusione che la ragione di questo atteggiamento, se così lo si può chiamare, è la paura. Perchè amare, vuol dire rischiare, di soffrire, di sbagliare, di ferire l'altro, e allora si sceglie la strada più semplice, anche se forse la scelta non è fatta in modo consapevole, si sceglie(almeno a mio avviso) di perdere in partenza, di non giocare, con la convinzione che così non si possa perdere.
Credo anche, però, che piano piano, prima o poi, la vita ci metta di fronte alla realtà, e c'è solo da sperare che non sia troppo tardi, perchè alla fine, chi considera ogni rapporto solo sesso, si accorgerà di cosa ha perso, soprattutto sè stesso, e chi ama, o ha amato, si accorge di aver vinto comuqnue. Perchè non c'è amore che vada perso, per quanto possa sembrare il contrario;tutto l'amore donato, torna indietro. A tempo debito, quando forse non te lo aspetti più, o magari da chi non avresti mai creduto possibile, o ancora, in un modo che ti sembra "sbagliato", ma torna.
