Eccola che svanisce
come un’ombra nel buio,
non ti ho neppure assaporata
e già ti sei dissolta.
Tu, dolce, amara illusione
di fantasie che la mente distrugge,
di follie che si prefigge
coi suoi giochi preferiti, raffinati,
d’intrighi e di passioni.
Eccola che svanisce,
e io che ancora pronta
e avventurosa ti cerco,
resto qui, scossa e silenziosa,
a cercare di afferrare pensieri
che confusi si insinuano
nella notte, tra tante stelle
e qualche sogno.