Erro,
erro senza pace,
nel labirinto del mio vuoto,
alla ricerca di me stesso.
Non cerco la vita,
non cerco la morte,
cerco una pace che non esiste,
una pace che va oltre,
oltre il significato stesso della parola.
E' dentro di me,
nel tunnel oscuro della mia anima,
nei miei tortuosi pensieri
creatori del vuoto.
Dov'è la tanto bramata luce
che indica la via?
Perche' il mio cuore
non riesce a battere
cosi' forte da stordire la mia mente?
Muoio per rinascere,
rinasco per morire.
Una strada senza fine
si presenta al mio essere,
la percorro ed ogni tanto
sento una mano che prende la mia,
cammina con me, per un immenso attimo
senza tempo e poi la sento scivolare via,
cerco di aggrapparla ma, senza convinzione,
senza forza e riprendo il mio cammino.
Un'atra mano, un'altra speranza, un altro bacio
e tutto svanisce nel mio vuoto.
La strada che percorro non ha un nome,
è piena di sassi ed i miei piedi sanguinano,
sanguina il mio cuore,
sanguina la mia esistenza.
Troverò un giorno quella pace-non pace?
Scopriro' perche' esisto?
Cammino e cerco di liberare la mente
dal vuoto dei miei pensieri.
Erro ma, a volte, con un lieve sorriso sulle labra.
Un lieve sorriso di sfida.