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C'è un ultimo comandamento dell'antica cavalleria che ci sembra essere a tutt'oggi di grande valore: "Non mentire". Io intendo con ciò che nel nostro modo di pensare e di vivere bisogna avere in orrore le piccole abitudini servili, i modi di essere tortuosi, le sottili menzogne, i sottintesi e le ambiguità. Di tutte le cose che esistono nel mondo, niente come la cavalleria aborre la non chiarezza. Essa vuole che noi affrontiamo i pericoli dell'ora presente con la più cristallina franchezza, che non nascondiamo mai il nostro vessillo; che ripetiamo, se crediamo nel Cristo eterno, il grido dei primi martiri: "Io sono cristiano" e che a fronte alta e con animo adamantino siamo capaci non solamente di morire per la verità, ma, cosa assai più difficile, di vivere per essa".
Cavalleria e Cavalieri - estratto da "Vie della tradizione"
1996, Gaspare Cannizzo__________________________________________________________________
Mi è piaciuto molto questo lavoro sulle origini e la genesi della cavalleria.
Ho postato solo l'ultimissima parte, ma per chi volesse saperne di più
http://www.templarioggi.it/Templari_oggi_Cavalleria_e_cavalieri.htm