ti guardo.
fermo, immobile,
portatore di ataviche pulsazioni,
ora,
far grondare la tua vita
lentamente, dalla fronte
ti leggo.
fermo immagine.
ogni parola che scalda la tua testa,
ora,
ha il sapore del sangue,
l'odore della polvere.
ti riconosco.
fermo nel tempo.
ogni solco che taglia il tuo viso,
ora,
si dilata,
lasciando estemporaneo
ciò che nascondevi.
ti disegno, ora,
affinchè il tuo sforzo
non si perda negli echi
del vento
e della memoria.