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Autore Topic: Nazim Hikmet  (Letto 8543 volte)

Offline lulli

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Nazim Hikmet
« il: 28 Gennaio 2011, 16:17:59 pm »
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

NAZIM  HIKMET 1942
hai un cuore troppo grande per essere felice...

Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #1 il: 28 Gennaio 2011, 16:19:49 pm »
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
    non dico che fosse come la mia ombra
    mi stava accanto anche nel buio
    non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
    quando si dorme si perdono le mani e i piedi
    io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno

    durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
    non dico che fosse fame o sete o desiderio
    del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
    era qualcosa che non può giungere a sazietà
    non era gioia o tristezza non era legata
    alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
    era in me e fuori di me.

    Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
    e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.

    Nazim Hikmet
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Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #2 il: 28 Gennaio 2011, 16:21:43 pm »
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

NAZIM  HIKMET 1949
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Offline Alamuna

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #3 il: 28 Gennaio 2011, 17:03:46 pm »
Lulli, complimenti per la scelta, queste poesie di Hikmet sono tutte stupende, ma la prima per me è straordinariamente unica! Mi piace sin da quando ero piccola, mi ha sempre particolarmente colpito, sin dalla prima volta che la lessi. Bellissima  :-X
Go as far as you can see, when you get there, you'll be able to see further. (T. Carlyle)

Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #4 il: 28 Gennaio 2011, 17:25:08 pm »
grazie ;)

Anima mia

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s'affonda nell'acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà.

Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell'arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.

Nazim Hikmet
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Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #5 il: 29 Gennaio 2011, 16:22:00 pm »
Alla vita

    Prendila sul serio (la vita)
    ma sul serio a tal punto
    che a settant'anni pianterai un olivo
    non perché resti ai tuoi figli
    ma perché non crederai alla morte
    e la vita peserà di più sulla bilancia.

    Nazim Hikmet
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Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #6 il: 29 Gennaio 2011, 16:23:18 pm »
Nelle mie braccia tutta nuda

    Nelle mie braccia tutta nuda
    la città la sera e tu
    il tuo chiarore l'odore dei tuoi capelli
    si riflettono sul mio viso.

    Di chi è questo cuore che batte
    più forte delle voci e dell'ansito?
    È tuo è della città è della notte
    o forse è il mio cuore che batte forte?

    Dove finisce la notte
    dove comincia la città?
    Dove finisce la città dove cominci tu?
    Dove comincio e finisco io stesso?

    Nazim Hikmet
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Offline kant.51

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #7 il: 29 Gennaio 2011, 16:24:55 pm »
Eh ...gli ulivi! Bellissima! :-)

cKappa ^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*°^*° Sì che ti voglio bene, bene davvero...

Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #8 il: 29 Gennaio 2011, 16:50:22 pm »
Foglie morte

Veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali
soprattutto se sono ippocastani
soprattutto se passano dei bimbi
soprattutto se il cielo è sereno
soprattutto se ho avuto, quel giorno, una buona notizia
soprattutto se il cuore, quel giorno, non mi fa male
soprattutto se credo, quel giorno, che quella che amo mi ami
soprattutto se quel giorno mi sento d'accordo con gli uomini e con me stesso
veder cadere le foglie mi lacera dentro
soprattutto le foglie dei viali dei viali d'ippocastani.


Nazim Hikmet
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Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #9 il: 29 Gennaio 2011, 23:45:50 pm »
Nella casa addormentata

    Nella casa addormentata in quest'alba
    la luce che si muove al secondo piano
    è una stella rimasta lassù

    sono sceso senza rumore
    per la scala
    sono andato attraverso il giardino
    fino al bosco di faggi

    nella freschezza calma di quest'alba
    negli alberi la tenerezza
    di una giovane madre
    e a passi lenti sul ponte di pietra
    la partenza.

    Nazim Hikmet
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Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #10 il: 6 Marzo 2011, 20:05:59 pm »


Sono cent’anni che non ho visto il suo viso
che non ho passato il braccio
attorno alla sua vita
che non mi son fermato nei suoi occhi
che non ho interrogato
la chiarità del suo pensiero
che non ho toccato
il calore del suo ventre

eravamo sullo stesso ramo insieme
eravamo sullo stesso ramo
caduti dallo stesso ramo ci siamo separati
e tra noi il tempo è di cent’anni
di cent’anni la strada
e da cent’anni nella penombra
corro dietro a te.

Nazim Hikmet (Stoccolma, 1960)
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Offline lulli

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #11 il: 4 Giugno 2011, 20:08:48 pm »
ADDORMENTARSI ADESSO

“Addormentarsi adesso
svegliarsi tra cento anni, amor mio…”

“No,
non sono un disertore.
Del resto, il mio secolo non mi fa paura
il mio secolo pieno di miserie e di scandali
il mio secolo coraggioso grande ed eroico.
Non ho mai rimpianto d’esser venuto al mondo troppo presto

sono del ventesimo seolo e ne son fiero.
Mi basta esser là dove sono, tra i nostri,
e battermi per un mondo nuovo..”
“Tra cento anni, amor mio…”
“No,
prima e malgrado tutto.
Il mio secolo che muore e rinasce
il mio secolo
i cui ultimi giorni saranno belli
la mia terribile notte lacerata dai gridi dell’alba
il mio secolo splenderà di sole, amor mio
come i tuoi occhi…”.

Nazim Hikmet
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Offline Young dreamer

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #12 il: 16 Settembre 2011, 00:30:24 am »
... :-X  <3 !Quanto lo amo!
E dopotutto ci sono tante consolazioni! C’è l’alto cielo azzurro, limpido e sereno, in cui fluttuano sempre nuvole imperfette. E la brezza lieve […]
E, alla fine, arrivano sempre i ricordi, con le loro nostalgie e la loro speranza, e un sorriso di magia alla finestra del mondo, quello che vorremmo, bussando alla porta di quello che siamo.
(Fernando Pessoa)       Blog: http://sogna-ragazzo-sogna.blogspot.com/

Offline sad_pirate

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Re: Nazim Hikmet
« Risposta #13 il: 21 Ottobre 2011, 12:04:38 pm »
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui   ;)
secondo me la più bella di hikmet; senza dubbio una delle più belle!!!
NAZIM  HIKMET 1949